Ritorna il caldo torrido nelle principali città italiane: attenzione ai soggetti fragili

Ritorna il caldo torrido nelle principali città italiane. Secondo le previsioni sarà l’ondata di caldo più intenso degli ultimi tempi

Meteo di metà Luglio
Temperature alte (Pixabay)

se c’è una cosa che abbiamo intuito in questa estate e che saranno mesi bollenti. Il caldo si è fatto già sentire da Maggio e Giugno è rientrato a pieno titolo tra i mesi più caldi degli ultimi anni. Il termometro delle temperature si è innalzato in maniera estremamente vertiginosa, toccando più volte cifre oltre i quaranta gradi. Questo ha riaperto il dibattito sulla situazione di surriscaldamento globale che stiamo vivendo. Per molti, che ancora negano l’evidenza, le temperature così alte non sono che una semplice circostanza.

Le cose non stanno realmente così: queste sono dovute all’ormai avvenuto riscaldamento del globo. Si stima che la temperatura si sia rialzata di almeno un grado e mezzo ormai e si sia arrivati in un punto di non ritorno. Insomma, dovremmo ormai abituarci a un modo così caldo.

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Ma come sarà il resto dell’ Estate? Non sembra esserci un cambio rotta. Abbiamo visto negli ultimi giorno le temperature attenuarsi leggermente, ma da metà Luglio è in arrivo un’altra ondata di caldo che, a quanto pare, sarà ancora più torrida e meno permissiva. Dello stesso tono, promette di essere Agosto.

Le temperature arriveranno ai quaranta gradi nelle principali città italiane, Roma, Firenze, Napoli. Quello che si raccomanda è, mai come in questo caso, di sorvegliare i più piccoli e i soggetti fragili, applicando tutte le precauzioni del caso. Evitiamo di esporli al sole nelle ore più calde, quelle centrali della giornata, assicuriamoci che siano idratati e che non compiano sforzi fisici rilevanti.

Prepariamoci al caldo: con tutte le precauzioni, andremo a diminuire la possibilità di soffrire di colpi di calore, che per i soggetti più fragili possono essere anche rischiosi, in quanto si può arrivare allo svenimento e  a danni permanenti degli organi interni. Insomma, cerchiamo di non sottovalutare la questione

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