Multe auto, occhio alla sanzione sconosciuta ai più che può costarti caro

Bisogna prestare la massima cautela in fatto di multe con auto ed altri mezzi. C’è un caso particolare al quale non tutti pensano.

Vetture in fila in strada
Vetture in fila in strada (Pixabay)

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Multe auto, sono diverse e vengono emesse in relazione alla effrazione commessa. Tra le più frequenti abbiamo quelle per avere parcheggiato in divieto di sosta oppure sui posti riservati ai disabili. Cosa, quest’ultima particolarmente odiosa e frutto di una inciviltà ingiustificabile.

Oppure abbiamo sanzioni per guida senza le cinture di sicurezza o per mettersi a condurre un veicolo mentre si è al telefonino. Tutte situazioni per le quali la sicurezza pubblica, nei confronti di sé stessi e degli altri, viene messa a forte rischio. Le multe per auto, ciclomotori ed altri mezzi servono proprio per contrastare tutti questi malcostumi.

E poi ci sono situazioni ulteriori per le quali si incappa in delle multe per auto e veicoli vari anche nel caso in cui non si rispettino le regole più di carattere burocratico. A volte queste sono anche più pesanti. Basti pensare a cosa succede se non si paga il bollo auto con annessi tre anni di ritardo. L’epilogo porterà ad una sanzione di migliaia di euro oltre al sequestro del veicolo.

Multe auto, le più frequenti ed un caso sconosciuto ai più

Alcune auto in un parcheggio
Alcune auto in un parcheggio (Pixabay)

Ed ancora, c’è una multa non da poco anche nel caso in cui, tra i documenti di guida nel momento in cui una pattuglia stradale dovesse controllarci, dovessero mancare per un motivo o per l’altro la patente di guida ed il libretto di circolazione.

Invece una multa possibile è legata ad una ben specifica situazione della quale non tutti sono a conoscenza oppure a cui non fanno caso. In questo caso si rischia una sanzione se si viene sorpresi alla guida di un veicolo non intestato a noi né ad alcun nostro familiare e convivente.

C’è un articolo del Codice della Strada risalente al novembre del 2014 che stabilisce come, in questi casi, l’utilizzo di un’auto o di un altro veicolo di vario tipo può protrarsi fino ad un massimo di trenta giorni.

Cosa succede in caso di trasgressione

Entro le circa quattro settimane indicate possiamo metterci al volante di un mezzo che appartiene ad un parente non prossimo o ad un amico.

Trascorso questo periodo però bisognerà informare la Motorizzazione, altrimenti scatterà la multa in caso di inadempienza e di mancata segnalazione dell’utilizzo di un veicolo non intestato a noi né ad alcun nostro parente convivente.

Tutte queste informazioni vanno annotate sul libretto di circolazione. E le multe previste, se le forze dell’ordine non dovessero ritenere sufficienti le nostre spiegazioni, vanno da 516,46 euro fino a ben 2.582,28 euro, con in più il ritiro eventuale anche del libretto di circolazione. Per quella che sarebbe una enorme stangata.

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