I cibi da mangiare per non ammalarsi: parola di scienza

I cibi da mangiare per non ammalarsi, lo dimostra la scienza: è incredibile ma così si avrebbero meno possibilità di ammalarsi

Cibi per migliorare la vecchiaia
Carote, a cosa ci servono? (Pixabay)

Se ci chiedessero di esprimere un desiderio che andrebbe a realizzarsi, forse la maggior parte di noi, esclusi certi deliri di gloria, esprimerebbe il desiderio di stare bene. Ossia, quel che ci augiriamo è che la nostra salute si mantenga buona. Un vecchio detto popolare recita che quando c’è la salute, c’è tutto, intendendo che quando si sta bene non c’è bisogno di niente in più.

Purtroppo, con il passare degli anni, la probabilità della malattia si fa più forte. E’ facile che sopravvengano i primi acciacchi quando non proprio le prime malattie serie. Di quest’insorgenza, siamo in parte i responsabili: molte della malattie che minacciano la nostra vecchiaia sono legate a specifici tenori di vita quando siamo giovani e poi adulti. Chi abbia avuto un tenore di vita sano, avrà meno possibilità di ammalarsi.

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Coppia di anziani (Pixabay)

La scienza, ancora una volta, arriva a darci un suggerimento che non ci aspettavamo troppo ma che faremmo bene ad aspettare. Ammesso che, secondo le statistiche, le donne vivono più a lungo degli uomini, che hanno una vita media di qualche anno più breve, sono proprio loro ad ammalarsi più spesso. La loro vecchiaia è molto più turbata rispetto a quella dei loro compagni. E questo studio è stato condotto proprio per loro, per proteggere la la loro età canuta dall’insorgere delle malattie.

Un esperimento ha dimostrato che il consumo regolare di alcuni cibi, ci aiuterebbe ad ammalarci di meno. Questi cibi “miracolosi” sono tutti quelli che contengono carotenoidi pigmentati, quindi spinaci, carote, patate ma anche pomodori, arance, peperoni. Questi alimenti sono ricchi di anti-ossidanti, ci aiutano a migliorare, grazie all’azione in particolare di due carotenoidi, il tessuto degli occhi e del sistema nervoso centrale. In questo modo frenerebbe il declino cognitivo da una parte e migliorerebbe la vista dall’altra.

Insomma, consumare questi alimenti è tanto di guadagnato.

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