Olfatto e longevità, un legame che può predire l’aspettativa di vita

Qual è il collegamento tra la durata della vita e la capacità di percepire gli odori? Uno studio ha svelato il nesso tra olfatto e longevità.

Odori e lunghezza della vita
La durata della vita può essere predetta dalle nostre capacità olfattive (Canva)

Quanto è sviluppato il vostro olfatto? La capacità di sentire gli odori potrebbe essere collegata alla durata della vita e alla probabilità di sviluppare patologie neurodegenerative. A sostenerlo è un nuovo studio: scopriamo insieme il nesso tra longevità, qualità della vita e olfatto, approfondendo l’esperimento messo in campo dagli scienziati e gli esiti di questa affascinante ricerca.

Lo studio che ha svelato il legame tra olfatto e longevità

Una ricerca pubblicata su Annals of Internal Medicine ha messo in luce il collegamento tra l’aumento del rischio di morte e la scarsa capacità di percepire gli odori.

Longevità
Persone anziane (Canva)

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Per verificare la loro ipotesi di ricerca, gli studiosi hanno condotto un esperimento a cui hanno preso parte 2289 adulti, con un’età compresa tra i 71 e gli 82 anni.

I volontari sono stati sottoposti a un test volto a comprendere l’efficienza del loro senso dell’olfatto: dopo aver annusato 12 odori comuni, hanno dovuto identificarne la fonte, ricevendo 1 punto per ogni risposta corretta.

In questo modo, gli scienziati hanno suddiviso i partecipanti all’esperimento sulla base delle loro capacità olfattive, distinguendo in:

  • Buon senso dell’olfatto;
  • Moderato senso dell’olfatto;
  • Scarso senso dell’olfatto.

Dopodiché, i volontari sono stati sottoposti ad ulteriori test, volti a verificare le loro abilità cognitive e a individuare l’eventuale presenza di malattie come il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson.

In questo modo, gli studiosi sono riusciti a dimostrare il nesso tra olfatto e longevità.

I risultati della ricerca

Il dato emerso dall’esperimento è davvero inquietante.

Infatti, stando agli esiti della ricerca coloro che avevano uno scarso senso dell’olfatto presentavano un rischio maggiore del 46% di morire entro i 10 anni e del 30% entro i 13 anni successivi all’esperimento, rispetto ai volontari dalle capacità olfattive più sviluppate.

In particolare, tra le principali cause del decesso rientrano le patologie cardiovascolari. Inoltre, lo scarso olfatto è stato associato non solo a una ridotta longevità, ma anche all’incidenza di patologie neurodegenerative.

In particolare, in questa categoria a rischio rientrerebbero persone di genere maschile, etnia afroamericana, età avanzata e che consumano abitualmente alcol e tabacco.

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