Diabete di tipo 2: mangiare solo di giorno può essere utile

Chi soffre di diabete di tipo 2 sa bene che deve stare attento al mangiare, un consiglio utile potrebbe essere assumere cibo solo durante il giorno.

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Diabete (Pexels)

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Limitare il consumo di cibo ad una finestra di 10 ore durante l’arco della giornata potrebbe avere effetti benefici sulla salute delle persone affette da diabete di tipo 2. Questa scoperta emerge da un recente studio. Se si procede con un protocollo alimentare limitato nel tempo, può portare a miglioramenti della salute metabolica negli adulti con diabete di tipo 2, compresa una riduzione dei livelli di glucosio nelle 24 ore.

Il regime consiste nell’assumere cibo nelle 10 ore diurne soltanto per tre settimane e questo riduce i livelli di glucosio nel sangue. Inoltre prolunga il tempo trascorso nell’intervallo glicemico normale negli adulti con diabete di tipo 2 rispetto alla diffusione dell’assunzione giornaliera di cibo per almeno 14 ore. Ricerche precedenti hanno indicato che un’alimentazione limitata nel tempo può avere effetti metabolici positivi nelle persone con problemi di obesità o in sovrappeso. I risultati riscossi da questo metodo sono notevoli.

Quando mangiare se si soffre di diabete di tipo 2, lo studio

mangiare durante il giorno
Mangiare (Unspalsh)

Gli autori del nuovo studio fanno notare che in molti paesi occidentali si tende a distribuire i pasti su un lungo periodo di tempo perché il cibo è sempre disponibile e a portata di mano. Tuttavia questo può essere problematico poiché c’è la totale assenza di un vero e proprio stato di digiuno notturno. Limitare l’assunzione di cibo a una finestra temporale predefinita, ripristina il ciclo di alimentazione diurna e di digiuno prolungato durante la sera e la notte.

In genere, quando una persona non mangia, il corpo utilizza il glicogeno per alimentarsi. Il glicogeno è una forma di carboidrato immagazzinato che si trova nel fegato e nei muscoli. Quando l’organismo esaurisce il glicogeno, passa agli acidi grassi liberi come successiva forma di carburante. Questo produce a sua volta chetoni, che possono ridurre l’infiammazione, migliorare la sensibilità all’insulina e, infine, migliorare i livelli di glucosio. L’obiettivo del digiuno intermittente per le persone affette da diabete, quindi, è quello di rifornire l’organismo di energia bruciando le riserve di grasso e di perdere peso extra. Questo fa si di migliorare la sensibilità all’insulina e abbassare i livelli di zucchero nel sangue.

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