L’incidenza di cancro è maggiore negli uomini, lo afferma questo studio

Il cancro è una malattia che purtroppo può colpire chiunque, ma secondo questo studio l’incidenza sarebbe maggiore negli uomini. Vediamo insieme perché.

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Ricercatrice (Pixabay)

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Ci sono sicuramente dei fattori di rischio che possono incidere sulla comparsa o meno del cancro e tra questi il principale è l’invecchiamento. Infatti più si è vecchi e maggiore è il rischio di contrarre la malattia.

Ma anche il genere potrebbe essere una discriminante? Secondo un recente studio sì, ma non tanto a causa delle abitudini differenti, quanto delle differenze biologiche. Analizziamo nel dettaglio la ricerca e cerchiamo di capire come mai si è giunti a questa conclusione.

Perché gli uomini sono più soggetti al cancro?

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Uomo che fuma (Pixabay)

Le cattivi abitudini quali fumo, alcol o dieta squilibrata di certo non aiutano a ridurre il rischio di cancro, anzi, potrebbero rappresentare un’aggravante,  ma secondo uno studio condotto dai ricercatori del National Cancer Institute non sarebbe questa la discriminante della maggiore insorgenza della malattia negli uomini piuttosto che nelle donne.

Per giungere a tale conclusione, gli studiosi hanno consultato i dati che sono stati raccolti dal 1995 al 2011 e che hanno analizzato 171.274 uomini e 122.826 donne, di età compresa tra i 50 e i 71 anni. Nel periodo di osservazione sono stati riscontrati circa 17.951 nuovi tumori negli uomini e 8.742 nelle donne, con un maggiore rischio di neoplasie e cancro negli uomini, che è passato nel corso degli anni da 1,3 a 10,8 volte. I tumori della cistifellea e della tiroide sembrano invece più comuni nelle donne.

E nonostante fosse stato precedentemente ipotizzato che la causa fosse da ricondurre alle diverse abitudini, secondo gli studiosi ciò non è sufficiente. Anche perché il rischio di contrarre la malattia si è rivelato maggiore pur costatando differenze comportamentali simili tra uomini e donne.

Esistono dunque differenze biologiche intrinseche che possono in qualche modo influenzare l’insorgenza dei tumori, rappresentando un ruolo chiave nella suscettibilità al cancro. Lo ha affermato Sarah S. Jackson, la ricercatrice che ha guidato lo studio. Tuttavia, è necessario fare ulteriori ricerche per comprendere quali sono le discriminanti che vedono gli uomini maggiormente inclini alla malattia. Ma sicuramente questa scoperta è un grande passo in avanti.

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