Allarme sostanze tossiche nel materiale scolastico: come proteggere i bambini

Nel materiale scolastico sono state individuate delle sostanze tossiche potenzialmente pericolose e per questo è necessario proteggere i bambini. Ma come fare? Ecco agli oggetti a cui fare attenzione.

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Materiale scolastico (Pixabay)

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Ogni anno l’estate non è solo il periodo in cui si va in vacanza, ma è anche il momento destinato alla raccolta del materiale scolastico, per prepararsi al meglio al rientro a scuola.

Il materiale scolastico è infatti davvero molto ampio e variegato e le richieste sono tante. Per questo è sempre una lotta contro il tempo riuscire ad arrivare preparati a settembre con tutto ciò che occorre. Ma se all’interno di questo materiale ci fossero delle sostanze tossiche come è necessario comportarsi?

Sostanze tossiche nel materiale scolastico: ecco a quali oggetti fare attenzione

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Materiale scolastico (Pixabay)

Fa male solo a pensarlo eppure è così: molti studi hanno messo in luce la presenza di sostanze chimiche all’interno di alcune tipologie di materiale scolastico, come pennarelli, colle, quaderni, correttori, ecc., pensati sia per la scuola sia per l’ufficio. E all’interno di questi oggetti le sostanze identificate sono idrocarburi policiclici aromatici, ftalati, composti organici volatili (VOC), bisfenolo A, conservanti, coloranti e profumi, metalli pesanti, benzene, nitrosammine e perfluorurati (PFAS).

Sostanze che possono essere pericolose per i nostri bambini e da qui l’allarme. Purtroppo non esiste ancora una normativa europea che disciplini gli elementi con cui comporre il materiale scolastico. Solo per alcuni prodotti di cancelleria (pastelli e pennarelli) vi è infatti una legge che ne regola l’assenza di sostanze cancerogene, tossiche o mutagene per la produzione. Si tratta infatti di articoli che sono regolarizzati da una normativa europea sulla sicurezza dei giocattoli.

Dunque, è necessario colmare questa assenza di regolamentazione e per farlo l’Agenzia nazionale della sicurezza alimentare l’ambiente e il lavoro francese (ANSES) ha chiesto che la normativa già in vigore sia estesa a tutto il materiale scolastico, senza alcuna eccezione. ANSES ha anche chiesto ai produttori e distributori di procedere in autonomia a rimuovere le sostanze pericolose, senza per forza dover attendere l’estensione di tale legge. Se pensiamo infatti al fatto che i bambini mettono tutto in bocca, il rischio è davvero evidente di fronte ai tanti prodotti che portano a scuola. Ma nell’attesa che vengano messe in atto queste modifiche che cosa possono fare i genitori per proteggere i propri figli?

In linea generale, è meglio evitare i prodotti che presentano glitter o che hanno delle profumazioni. È anche importante controllare le etichette per privilegiare i prodotti che contengono indicazioni quali “a base d’acqua” o “senza solventi”, che sono  da preferire rispetto ad altri. Per le copertine dei quaderni meglio evitare quelle in plastica trasparente a favore di quella opaca; per i quaderni meglio privilegiare quelli senza colla, come ad esempio quelli a spirale. Fai attenzione a queste piccole accortezze perché possono fare la differenza sulla salute dei tuoi bambini.

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