Manovra di Heimlich: cos’è e quando può essere utile

Se ti è capitato ti soffocare o se qualcuno accanto a te si è trovato ad avere le vie respiratorie ostruite, saprai di certo che la manovra di Heimlich in questi casi può fare la differenza. Vediamo in cosa consiste e come realizzarla.

manovra antisoffocamento
Manovra di Heimlich per salvare chi sta soffocando (Adobe Stock)

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Mangiare rapidamente può essere la prima causa di soffocamento. Basta un attimo e a causa di una distrazione il cibo che ingeriamo può rimanere bloccato nelle vie respiratorie, dandoci un senso di soffocamento.

Ciò accade facilmente tra i più piccoli, i quali sono meno consapevoli delle proprie azioni e dunque non prestano sufficiente attenzione al modo in cui mangiano.

Ecco perché è sempre bene essere pronti e sapere cosa fare in questi casi. E c’è una mossa, nota come manovra di Heimlich, che potrebbe fare la differenza. Vediamo come metterla in pratica.

manovra di Heimlich
Come eseguire la Manovra di Heimlich (Pinterest – ambientebio.it)

Chiamata così in onore del chirurgo toracico Henry Heimlich, che scoprì questa mossa, la manovra di Heimlich oggi è una tecnica di pronto soccorso davvero importante, che consiste nel premere il diaframma verso l’alto per fare in modo che i polmoni siano in grado di espellere abbastanza aria per buttare fuori l’oggetto o il pezzo di cibo rimasto incastrato.

Una procedura che può sembrare banale per certi versi, ma che è talmente importante da salvare la vita. Ecco perché la Croce Rossa la consiglia come primo rimedio in questi casi. Ma vediamo come metterla in pratica nel migliore dei modi. Ciò che devi fare è applicare una serie di spinte addominali con la giusta forza, in modo da non danneggiare gli organi interni o le costole. In questo modo le spinte addominali andranno a sollevare il diaframma e quindi a forzare abbastanza aria nei polmoni tale da provocare una “tosse artificiale”, che avrà lo scopo di spostare l’aria attraverso la trachea, e di conseguenza d spingere ed espellere l’ostruzione dalle vie aeree e dalla bocca.

Mettiti dunque in posizione eretta dietro la persona che sta soffocando e poi fai passare le braccia davanti, fino a unire le mani in un pugno da collocare sopra l’ombelico e sotto la gabbia toracica. A questo punto premi bruscamente e rapidamente sotto la gabbia toracica, sia all’interno sia verso l’alto, da 5 a 10 volte, fino a quando l’ostruzione non verrà eliminata. Ma se sei tu a soffocare e non c’è nessuno nei paraggi in grado di aiutarti, puoi anche praticare questa mossa da solo, creando un pugno da posizionare contro il diaframma e con i pollici rivolti verso l’alto.

Spingi a questo punto verso l’interno e verso l’alto, fino a quando l’oggetto non verrà completamente espulso. Se questa mossa non funziona, prova ad appoggiarti su una sedia o un bancone facendo in modo che il bordo vada a comprimere il diaframma, sempre sia verso l’alto sia verso l’interno. Muoviti poi avanti e indietro per produrre delle spinte e continua a ripetere queste mosse fino a quando l’oggetto non sarà stato rimosso.

Se invece hai a che fare con un neonato, come ti ho anticipato questa mossa non la puoi fare. Ciò che invece devi fare è mettere il bambino a faccia in giù sull’avambraccio, in modo tale che la testa sia più bassa rispetto al suo petto. Sostieni la sua testa con la mano e assicurati che naso e bocca siano liberi. Usa poi il palmo dell’altra mano per colpire la schiena tra le scapole e ripeti il gesto per quattro volte, fino a quando l’oggetto non sarà uscito. Posiziona poi due dita al centro del petto del bambino e spingi con forza quattro volte verso il basso, fino alla profondità di circa 1 pollice. Ripeti fino a quando l’oggetto non sarà uscito.

Ora che sai come praticare questa mossa in qualsiasi occasione e con qualunque persona compreso te stesso, sarai sempre pronto nel caso in cui ti servirà. Ma devi anche ricordare che la manovra di Heimlich è praticamente inutile per altri problemi che non abbiano a che fare con il soffocamento. Inoltre, se la persona è in grado di parlare, respirare, parlare o tossire, allora non è in pericolo di vita e quindi questa mossa non sarà necessaria.

Assicurati dunque di svolgere questa pratica quando ce n’è realmente bisogno e non improvvisarla. Da evitare, oltre ai neonati, anche sulle persone incoscienti.

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