Manutenzione della caldaia, ogni quanto devi farla per evitare multe

Cosa c’è da sapere in fatto di manutenzione della caldaia, che è un aspetto molto delicato che tira in ballo la sicurezza della nostra intera abitazione.

Una caldaia in funzione
Una caldaia in funzione (Foto Twitter)

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La manutenzione della caldaia va tenuta in considerazione e non bisogna dimenticare di presiedere questa operazione. Infatti una omessa manutenzione della caldaia è punita dalla legge, dal momento che è obbligatorio farlo per delle ovvie ragioni di sicurezza.

Ed a compiere la manutenzione della caldaia deve essere un professionista qualificato. Tra l’altro, in tempi in cui il gas rappresenta un bene più prezioso che mai, tra forniture ridotte e prezzi delle bollette impennati alle stelle, un corretto funzionamento della caldaia è necessario allo scopo di tenere sotto controllo i consumi e le emissioni.

Da qui ad arrivare a situazioni gravi dettate da una mancata manutenzione della caldaia comunque ce ne vuole. Di solito infatti avvengono degli episodi di malfunzionamenti o di guasti, che ci metteranno in guardia spingendoci ad intervenire subito per migliorare le cose.

Manutenzione della caldaia, ogni quanto va fatta

È necessario rispettare le dovute scadenze in fatto di revisione della caldaia. La cosa deve riguardare in particolar modo l’alimentazione, poi bisogna indicare con precisione la data di installazione e quella che è la potenza del nostro sistema di casa. La revisione è proprio come l’auto, e possiede un proprio libretto dove segnare tutti i controlli e gli interventi significativi.

La cadenza della stessa revisione ha un periodo di due anni, a volte anche di un anno solo. Quindi ogni ventiquattro o dodici mesi, ed ogni volta nello specifico è necessario anche verificare lo stato del bruciatore e dei filtri, l’integrità e l’efficienza dello scambiatore e diversi altri aspetti.

Inoltre è presente il seguente calendario per caldaie di:

  • più di 100 kW di potenza, a combustibile solido o liquido (ogni anno);
  • più di 100 kW di potenza, a GPL o gas metano (ogni due anni);
  • da 10 a 100 kW di potenza, a combustibile solido o liquido;
  • da 10 a 100 kW di potenza, a GPL o gas metano;
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