Taglio delle accise, resta fino a metà ottobre ma è grossa polemica

Per quale motivo il nuovo taglio delle accise non piace, in particolar modo al Codacons. La situazione è rovente in merito di prezzo di benzina, diesel, gpl e metano.

Una persona impegnata nel fare rifornimento
Una persona impegnata nel fare rifornimento (Freepik)

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Taglio sulle accise, la misura introdotta a partire dalla seconda metà di marzo 2022 ha visto una conferma continua da allora in poi, ricevendo più proroghe fino ad ora. E come era facilmente prevedibile, ora ecco una ulteriore conferma, come hanno fatto sapere i ministeri dell’Economia e delle Finanze e della Transizione Ecologica.

Il taglio sulle accise resterà in vigore, in questo caso, fino al prossimo 17 ottobre 2022 ed ancora una volta servirà a tagliare di 30 centesimi in totale il prezzo di benzina e gasolio, oltre che di metano per autotrazione e gpl. Di questi 30 centesimi di taglio sulle accise, 5 cents rappresentano una decurtazione sull’Iva.

La cosa si rende indispensabile, vista la gravissima crisi che è inerente il costo dei carburanti. Senza alcun taglio sulle accise ci troveremmo impelagati con costi che supererebbero in maniera costante i due euro al litro per fare rifornimento.

Taglio delle accise, perché il Codacons non è contento

Una persona impegnata a fare il pieno alla propria auto
Una persona impegnata a fare il pieno alla propria auto (Freepik)

Ma il Codacons non si mostra affatto soddisfatto e ritiene che la proroga del taglio sui prezzi dei carburanti non sia affatto adeguato a contrastare i prezzi. Prova ne è anche la risalita dei prezzi alle stazioni di servizio. Sempre il Codacons fa sapere che il prezzo del diesel ad oggi ha raggiunto un livello di +22% rispetto a quello che era lo stesso periodo di un anno fa.

Questa cosa ha tutta una serie di ripercussioni sulle varie attività economiche e produttive. Trasportare le merci costa di più, così come anche andare a fare la spesa. Per il Codacons serve fare altro ed andare oltre alla decurtazione del prezzo delle accise sui carburanti.

Quel che è certo comunque è che anche dopo il 17 ottobre ci sarà ancora una volta una ulteriore conferma di questa misura, anche allo scopo di aiutare il prossimo Governo ad insidiarsi ed a potergli dare del tempo ulteriore per concepire degli altri provvedimenti di contenimento dell’emergenza.

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