Nasce “Shine”, la turbina portatile per ricaricare i tuoi dispositivi

Nasce “Shine”, la turbina portatile per ricaricare i tuoi dispositivi: un’invenzione geniale che è destinata a rivoluzionare il nostro modo di rapportarci all’energia

Energia eolica portatile
Pale eoliche (Pixabay)

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Ad oggi quando si parla di energia, non si può non corrucciare la bocca, perplessi. La situazione internazionale non può che preoccuparci enormemente. I costi sono così aumentati che il peso dell’energia rischia di diventare insostenibile, sempre che già non lo sia diventato, in effetti. Per molte famiglie, i costi sono abbastanza alti già così.  Senza considerare che i prezzi sono destinati a salire e quella di Ottobre è solo la prima stanagata.

Shine, la turbina portatile che ti aiuta a ricaricare i tuoi dispositivi

Turbina portatile cellulare
La possiamo usare per ricaricare i nostri dispositivi (Pixabay)

E’ inevitabile pensare che una strada tradizionale non sia più percorribile, visto come le cose si sono messe. E’ vero: non è più fattibile. Non solo infatti si è scelto di non puntare su modi di produrre energia che siano anche lontanamente ecosostenibili ma in più si è scelto di far affidamento su un unico principale fornitore di energia. 

Questo crea qualche problema; tali dubbi sarebbero risolvibili se solo puntassimo un po’ di più sull’energia rinnovabile, ossia l’energia che ci fornisce la natura, potenzialmente infinita. In questo modo non avremmo problemi di costo elevato, non parleremmo di crisi energetica e molto altro. Quanto all’energia rinnovabile, però, sono state accampate le scuse più folli: per le turbine eoliche, che sfruttano l’energia del vento, è stato detto che deturpano il paesaggio.

Nonostante questo però, è arrivata sul mercato un’innovazione che ci da’ speranza, e ci fa pensare che ancora le cose possano effettivamente funzionare. Si parla di una turbina eolica portatile: shine. I produttori lavoravano da tempo perché il privato potesse in qualche modo, nel suo piccolo, sfruttare l’energia che naturalmente ci è offerta.

La parte più complessa del lavoro è stata quella di ridurre al peso minimo i componenti: oggi shine pesa poco più di un chilo e c’entra anche in una borsetta. L’opera è stata finanziata grazie al crowfunding. 

Quanto ai prezzi, come ci si aspettava, per ora questo piccolo miracolo di innovazione non è sicuramente per tutte le tasche: il prezzo base è di trecento euro. Ci aspettiamo, in ogni caso, che shine sia solo il primo esempio di una lunga serie di innovazioni che si possano muovere nel campo dell’energia rinnovabile.

 

 

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