Il Ministero della Salute ha pubblicato un nuovo richiamo alimentare che riguarda il rischio chimico all’interno del latte: ritirato questo lotto.

Il sito ufficiale del Ministero della Salute ha pubblicato un nuovo richiamo alimentare e questa volta il problema è all’interno di una confezione di latte. Il prodotto in questione, dopo un’attenta analisi, sembra provocare diversi problemi, infatti il motivo del richiamo riguarda il rischio chimico. Di seguito tutti i dettagli del caso.
Richiamo alimentare: latte ritirato per rischio chimico

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Il richiamo alimentare riguarda il Latte fresco pastorizzato parzialmente scremato del marchio Cadoro Parzialmente Scremato. Il lotto riguarda la confezione da un litro e il motivo sembra essere di natura chimica. Ovvero sembra esserci la presenza di sostanze inibenti all’interno del prodotto in questione.
Il Ministero della Salute, quindi, mette in allerta i consumatori riguardo al latte e di non consumarlo assolutamente e inoltre, di non venderlo. Le sostanze trovante all’interno del lotto, sono in grado di inibire il processo fermentativo del latte e con tutta probabilità, sono residui di farmaci antibiotici somministrati agli animali. Dopo un attento esame, si è riscontrato che i limiti avevano superato i minimi per legge e per questo il prodotto è stato oggetto di ritiro alimentare.
Il consumatore è sempre più attento al prodotto finale che acquista, e preferisce alimenti sempre più freschi e genuini consapevoli del rischio di possibili contaminazioni. Con il tempo quindi, i professionisti del settore, hanno sviluppato un metodo più accurato per individuare i residui inibenti nel latte, con maggiore accuratezza alle sostanze farmacologiche. Ovviamente questo metodo non sarà solo applicato al latte, ma anche a diversi tipi di alimenti come il formaggio, le uova e il miele. Il nuovo approccio scientifico è chiamato multiclasse Lc-Hrms ed è un buon passo avanti per permettere al consumatore finale di acquistare prodotti sempre freschi e buoni.