Quale stufa scegliere per stare caldi e risparmiare? La risposta non è per nulla scontata

I consigli ed i fattori decisivi su quale stufa scegliere. Non devi basarti solo sul costo di acquisto ma anche su come la utilizzerai ed in che maniera.

Una stufa accesa
Una stufa accesa (Foto Canva)

Quale stufa scegliere? Bisogna prestare grande attenzione ad avvalersi di questo strumento che fornisce calore durante l’inverno. La crisi energetica in atto ha portato le bollette di luce e gas a subire dei rincari superiori in media al 100% rispetto all’anno scorso. Ciò vuol dire che i consumi vanno ridotti, altrimenti andremo incontro ad un salasso.

Se abbiamo comunque intenzione di munirci di uno strumento per distribuire un piacevole tepore in giro per casa, allora dobbiamo studiare per bene quale stufa scegliere. Perché ce ne sono di vari tipi, con funzionamenti diversi ed anche con consumi di energia che si differenziano gli uni dagli altri.

Vediamo quindi quale stufa scegliere. Per prima cosa dobbiamo considerare a quale stanza andremo ad adattarla. Perciò dovremo tenere a mente l’ampiezza della stessa. E per risparmiare ricordiamoci di non tenerla accesa per tutto il giorno, perché fare così sarà garanzia di bolletta alle stelle.

Quale stufa scegliere, i consigli su quale comprare per risparmiare

Manopole regolatrici su di una stufa
Manopole regolatrici su di una stufa (Foto Canva)

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Una stufa elettrica andrebbe tenuta accesa solo nel corso delle ore più fredde della giornata. Quindi principalmente nel tardo pomeriggio e nella sera, in media comunque per un periodo che va da una a massimo due ore. E mai tenere acceso qualsiasi tipo di stufa di notte mentre dormiamo. Sarà del tutto inutile visto che ce ne staremo al caldo sotto alle coperte.

È importante anche basarsi in base alla spesa massima che vorremo affrontare. Le stufe elettriche in genere costano meno di quelle a gas. Per risparmiare dovremo poi impostare la potenza mai al massimo. Più siamo lontani dal livello massimo di potenza e più risparmieremo. E poi c’è il timer, preziosissimo soprattutto in fase di spegnimento. Così avremo uno strumento ulteriore per ridurre i consumi.

Infine, per delle stanze piccole, l’ideale è servirsi di stufette alogene, al carbonio oppure al quarzo. Altrimenti possiamo pensare alle stufe elettriche ad olio ed ai termoconvettori elettrici. Fino poi ad arrivare ai camini elettrici, che hanno non solo una valenza estetica ma anche funzionale, a partire da una certa soglia di spesa.

Per quanto riguarda i prezzi, le stufe elettriche a basso consumo vanno in genere dalla trentina di euro a poco meno di un centinaio. Quelle ad olio a basso consumo possono arrivare in media sui 300 euro.

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