Vesciche dietro al tallone: come prevenire questo spiacevole (e doloroso!) inconveniente

Le vesciche dietro al tallone sono molto frequenti, un fastidio davvero doloroso, ma che si può prevenire. In che modo?

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Donna con ferite su entrambi i talloni (Canva) – Inran.it

Scarpe strette, modello di scarpe e postura scorretta possono dare vita alle fastidiose vesciche dietro al tallone, un fenomeno molto frequente e sicuramente doloroso. Sfregare sui bordi della scarpa comporta lesioni cutanee proprio sopra al tallone. Dopo la ferita, ecco che si crea una bella vescica, altrettanto dolorosa e fastidiosa.

La vescica può trasformarsi in bolla e riempirsi di sangue e di pus, quindi può infettarsi facilmente. Non è certo un disturbo grave, tuttavia, almeno per qualche giorno, è un dolore debilitante. Ma come intervenire? Esistono diversi rimedi e anche dei trucchetti per prevenire l’inconveniente. Vediamo in che modo agire?

Come prevenire le vesciche al tallone dovute allo sfregamento sulle scarpe

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Dolore focalizzato dietro al tallone (Canva) – Inran.it

Le vesciche al tallone sono quasi sempre dovute allo sfregamento della pelle sul bordo della scarpa. Per prevenire questo problema, esistono dei salvacalze in gel o in lattice. Sono degli adesivi morbidi e imbottiti che vanno applicati sul bordo interno della carpa. In questo modo, la pelle del piede non entra in contatto diretto con la scarpa ed evita di ferirsi.

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Lo spessore di questi salvacalze è davvero minimo, soltanto 1,5 ml, uno spessore più che sufficiente per evitare problemi. Non sono cerotti, perciò non devono essere confusi tra loro. I cerotti non offrono questo spessore, sono antiestetici e meno pratici. Inoltre, si staccano facilmente. I salvacalze sono progettati proprio per assolvere questo compito e offrono il miglior comfort possibile.

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Comunque, risolto il problema della prevenzione, una volta che le vesciche si sono formate, cosa bisogna fare? Ci sono un paio di rimedi naturali che è sempre utile conoscere. Cosa dice l’esperta?

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Il primo rimedio consiste nel lavare bene la zona colpita, usando acqua calda e sapone delicato, asciugare bene la pelle, togliendo tutta l’umidità dalla ferita, e poi cospargere il piede di talco. Per qualche giorno, se non è proprio necessario, meglio rinunciare alle scarpe chiuse, preferendo ciabatte o scarpe che non tocchino il punto doloroso.

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Il secondo rimedio, invece, prevede il lavaggio della ferita con acqua calda e sale, poi si procede a bucare la bolla con un ago sterilizzato. Basta un buchetto minuscolo per far uscire tutto il liquido interno. La pelle morta non si stacca mai, dunque, si disinfetta la zona e si copre con una garza o un cerotto. Se si sta in casa, meglio non applicare nulla e lasciare la ferita all’aria aperta, in modo che si possa rimarginare velocemente.

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