Cos’è la “sindrome della Bella Addormentata”, quali sono i sintomi e come agire

In che cosa consiste la sindrome della Bella Addormentata, una malattia molto rara e dalle conseguenze che condizionano il quotidiano in modo pesante.

Una donna mentre dorme profondamente
Una donna mentre dorme profondamente (Canva – Inran.it)

Sindrome della Bella Addormentata, ne avete mai sentito parlare? Si tratta di una peculiare condizione fisica ed anche emotiva che può durare per giorni od anche per delle settimane. E che è conosciuta con diversi altri nomi, tra i quali quello scientifico di “sindrome di Kleine-Levin“.

La sindrome della Bella Addormentata è una malattia vera e propria che tende a colpire specialmente i soggetti maschi nell’adolescenza. Da quanto è possibile intuire, questo nome così particolare fa si che le persone che ne sono affette possono finire con il dormire molto, molto più del dovuto.

Addirittura esistono delle documentazione che riguardano casi acuti di sindrome della Bella Addormentata in cui gli individui coinvolti hanno dormito per più di 20 ore per più giorni. Degli studi appositamente condotti per cercarne di capire le possibili cause portano a pensare, in base ai risultati prodotti, che ci sia un non completo funzionamento di specifiche aree del cervello.

Sindrome della Bella Addormentata, diagnosi e sintomi

Un uomo mentre dorme profondamente
Un uomo mentre dorme profondamente (Canva – Inran.it)

E più nello specifico l’attenzione si concentra sul talamo e sull’ipotalamo, che sono le aree del cervello all’interno delle quali avvengono rispettivamente i processi che regolano il sonno e l’appetito. Esistono anche diversi sintomi che possono suggerire l’avvento della sindrome della Bella Addormentata, e che possono pure essere scambiati per dei segnali di altre patologie. Si tratta di:

  • attacchi influenzali;
  • voglia di mangiare in maniera irrefrenabile e senza alcun bisogno;
  • irritabilità;
  • comportamento infantile;
  • allucinazioni.

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Addirittura i soggetti colpiti potrebbero poi non avere memoria del fatto di avere dormito per intere giornate. Riguardo al come si cura tale patologia, non c’è un trattamento vero e proprio. Si preferisce di non prescrivere farmaci adibiti a contrastare lo stato di sonnolenza proprio perché ci potrebbero essere delle conseguenze sull’umore.

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Si tratta anche di una malattia alquanto rara, che comunque tende a guarire da sola con ampie pause tra un episodio all’altro fino alla completa sparizione. Le cause che portano al sorgere di tutto ciò non sono note, ma alcune possibili fonti di origine potrebbero essere dei traumi emotivi, dei disturbi della psiche ed anche la inalazione di specifiche tossine, oltre a disturbi nervosi.

Il caso della 17enne che ha dormito per due mesi di fila

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Anche abuso di alcolici, traumi cranici e stress fisico ed emotivo eccessivi possono concorrere a tutto ciò. E comunque, nonostante una tendenza a passare da sola, la sindrome di Kleine-Levin può durare comunque per diversi anni.

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Una cura non esiste e nelle situazioni che appaiono più acute si può finire con il fare uso, sempre previa prescrizione del proprio medico curante, di antidepressivi al litio, al solo scopo di mitigare gli effetti di questa malattia. Si ha notizia di una 17enne che, nel 2019, in Colombia, ha dormito per sessanta giorni di seguito. La madre l’ha nutrita con dei biberon.

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