La guerra in Ucraina ha riportato a galla una paura che restava sopita da oltre 30 anni: le conseguenze dell’esplosione di una bomba nucleare.
Durante la Guerra Fredda, la pura di una guerra nucleare è sempre stata costante, poi, con la caduta del muro e la scissione dell’Unione Sovietica, si è tirato un sospiro di sollievo. Tuttavia, la guerra in Ucraina e l’invasione della Russia, hanno riacceso l’allarme su uno scenario drammatico, che tutti quanti scongiurano.
Un conflitto nucleare distruggerebbe l’interno pianeta. Una guerra nucleare su vasta scala rappresenterebbe l’inizio per l’estinzione umana, e per l’estinzione di ogni forma di vita, e si arriverebbe al cosiddetto “inverno nucleare”. Secondo alcuni esperti di geopolitica, un conflitto nucleare con armi tattiche e su scala limitata sarebbe possibile.
Le conseguenze e gli effetti dell’esplosione di una bomba atomica
Da quanto rivela il James Martin Center for Non-poliferation Studies, gli arsenali di USA e Russia sarebbero costituiti in gran parte da bombe di piccola e media potenza, che hanno una portata inferiore ai 500 km. Tuttavia, l’esplosione di una sola bomba di questo genere, avrebbe conseguenze devastanti per il territorio colpito
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Non si darebbe vita a un’apocalisse nucleare, ma gli effetti sarebbero comunque drammatici. Secondo l’Union of Concerned Scientists, l’esplosione di una bomba di questo genere genererebbe una palla di fuoco dalle temperature assurde, molto simili a quelle del sole. Un’arma di 10 kilotoni annienterebbe più della metà degli individui presenti nel raggio di 3 km dalla detonazione.
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Se la metà delle persone morirebbe per l’esplosione, l’altra metà morirebbe comunque per via delle radiazioni o per altre cause, come crolli di edifici, nel raggio di un km dalla detonazione. Come sopravvivere? Il portale del Governo degli USA suggerisce di proteggersi all’interno di un seminterrato, restando chiusi per almeno 24 ore, evitando così la ricaduta radioattiva.
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Un’esplosione del genere distruggere ogni via di comunicazione e sprigionerebbe radiazioni pericolose e mortali per diverso tempo. I sopravvissuti dovrebbero essere decontaminati nel giro di poche ore, ma le lesioni resterebbero in ogni caso. Lesioni dovute alle radiazioni e alla tempesta di fuoco che la bomba innesca con la detonazione, arrivando a diffondersi per diversi km. Se la bomba venisse fatta esplodere quando ancora è in aria, peggiorerebbe la situazione.
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L’esplosione sarebbe ancora più grande e maggiore l’estensione delle radiazioni. La ricaduta radioattiva sarebbe attiva anche per due giorni. Chiunque fosse esposto a radiazioni di questo tipo, anche se dovesse sopravvivere, sarebbe comunque fortemente a rischio di sviluppare un tumore. Oltre alla vita umana, si distruggerebbe tutto l’ambiente circostante, il quale, tra l’altro, resterebbe radioattivo per decenni.
