Cerchi nel grano: l’ipotesi aliena e le nuove teorie che si stanno facendo largo

Un inventore italiano propone una spiegazione che ritiene tanto possibile quanto avanzata riguardo ai cerchi nel grano. “Sono un grande dono per noi”.

I crop circles in un campo in Francia
I crop circles in un campo in Francia (Canva – inran.it)

Cerchi nel grano, un argomento che da sempre riesce ad esercitare un certo fascino. Le loro origini non sono mai state del tutto chiarite e da qui al fare dei collegamenti con delle possibili origini extraterresti il passo è breve. Il fenomeno risale agli anni Settanta e si presentò in alcune zone rurali dell’Inghilterra, per poi diffondersi in tutto il pianeta.

Ovviamente anche il collegamento tra i cerchi nel grano ed il sito neolitico di Stonehenge è sorto con una certa facilità. Anche in quel caso da sempre esistono delle teorie in merito alla visita di una qualche civiltà aliena che sarebbe avvenuta in passato. Tanto i cerchi quanto i blocchi megalitici di Stonehenge sarebbero una testimonianza del passaggio di visitatori provenienti da altri mondi.

Alcuni cerchi nel grano sorti nel tempo sono risultati falsi. Ma di diversi altri non si conoscono le cause del come e del perché siano sorti, né chi li abbia realizzati. Anche un italiano si è interessato a questa vicenda. Lui è Umberto Baudo ed è un inventore. La sua teoria è decisamente elaborata in merito.

Cerchi nel grano, una possibile spiegazione: “Sono degli schemi”

Dei cosiddetti crop circles
Dei cosiddetti crop circles (Canva – inran.it)

Baudo ritiene che i cerchi nei campi coltivati rappresentino un modo per trasmettere delle conoscenze non ancora note all’umanità. In particolare per potere avere accesso a delle nuove forme di tecnologia. Lui si ispira a quanto riportato in un libro del 1991 dal titolo “Crop Circles: Harbingers of World Change” di Alick Bartholomew.

Non solo questi cerchi sarebbero da imputare agli alieni, ma la loro provenienza potrebbe riguardare anche un altro piano fisico, diverso dal nostro. Il nostro connazionale ha esposto il suo pensiero nel 2008 per il quale ha parlato di sistemi in grado di generare energia. Le sue osservazioni si avvalgono anche di elaborazioni al computer, con algoritmi e modelli appositi.

Nelle sue simulazioni al pc, Umberto Baudo illustra quelli che sono sistemi in grado di funzionare sia con la forza centrifuga che su quella magnetica. Cosa che potrebbe accadere ruotando ad elevatissime velocità quello che i cerchi rappresentano.

“I visitatori potevano comunicare con noi soltanto così”

Quest’ultimi sarebbero delle mappe, degli schemi, sui quali basarsi per realizzare una tecnologia che dovrebbe funzionare a prescindere dalla forza esercitata dalla gravità.

Perché mai gli alieni avrebbero agito così, donandoci questo lascito così importante? Perché questo rappresenterebbe l’unico modo per loro di comunicare con noi, essendoci delle differenze sul piano comunicativo con la nostra specie.

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Un tratto comune dei cerchi nel grano è dato poi dalla presenza di una rappresentazione centrale chiamata “nucleo eccentrico”. Le forme rappresentate dovrebbero ruotare attorno ad esso per produrre energia.

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