Piano cottura a induzione: cos’è, come funziona e quali sono i pro e i contro

Quali sono le più importanti caratteristiche da conoscere in merito al piano cottura a induzione, dal funzionamento ai costi previsti per la sua installazione.

Una pentola su un impianto di cottura ad induzione
Una pentola su un impianto di cottura ad induzione (Canva – inran.it)

Piano cottura a induzione, un accessorio da cucina che è molto diffuso man mano che il tempo passa. Il suo utilizzo è infatti sempre più capillare. In molti trovano dei vantaggi tali da procedere con il passaggio da forme tradizionali di cottura a questa.

Cosa conviene di più tra piano cottura a gas e piano cottura a induzione, quali sono i vantaggi di quest’ultimo e quanto costa? Il funzionamento di un pianto cottura a induzione prevede la installazione di diverse bobine legate a della ferrite e coperte da un rivestimento in vetroceramica.

L’accensione porta al passaggio della corrente elettrica attraverso questo circuito, ed alla creazione di un campo magnetico dal quale si scaturisce il calore. Non c’è assolutamente uso di gas con il piano cottura a induzione, né la formazione della classica fiamma che invece è presente nei tradizionali impianti.

Quanto incide sulla bolletta un piano cottura a induzione?

Un impianto di cottura ad induzione
Un impianto di cottura ad induzione (Canva – inran.it)

Il funzionamento è molto semplice. Occorre poggiare la pentola o le pentole sugli spazi appositi ed avviare, con un tasto touch e quindi non fisico, la temperatura di interesse. Questo porta lo spazio selezionato a riscaldarsi, mentre quelli non utilizzati continuano a restare freddi.

Il consumo è inquadrabile fra i 3kw ed i 5 kw (o anche più, n.d.r.) per ogni utilizzo, a seconda delle necessità. C’è un consumo di energia elettrica non certo basso, ma non ci saranno assolutamente consumi per quanto riguarda il gas. E questa è una cosa che può fare la differenza per quanto riguarda l’esborso necessario per le bollette.

Bisogna valutare se e quanto valga la pena avvalersi di un impianto a conduzione per la cucina e se si risparmia di più continuando a dividere i consumi di casa tra bolletta della luce e quella del gas. Oppure spostare tutto il carico dei consumi della cucina proprio sulla bolletta della luce.

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Per quanto riguarda il costo, si va dai 500 euro di un impianto di riscaldamento ad induzione economico e basilare fino anche a più di 8mila euro per i modelli più accessoriati. Sono questi i principali aspetti che occorre sapere se si ha intenzione di procedere con una sostituzione del proprio piano cottura in casa.

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