Porridge: la colazione ideale per chi vuole dimagrire | Qui una ricetta d’eccezione

Una mattinata che inizia con del porridge a colazione può darci una marcia in più. È facile da preparare e con un gusto che ci saprà sorprendere.

Il porridge a colazione può essere davvero quello che ci serve per potere alimentarci con gusto e fare bene alla linea allo stesso tempo. E lo affermano numerosi nutrizionisti e dietologi. Bisogna ovviamente fare si che ci sia un adeguato accompagnamento, che non può essere inquadrato in cornetti, zucchero nel latte o nel caffè e dolci vari tipici del pasto di prima mattina.

Cosa mangiare a colazione porridge?
Del porridge con dei lamponi (Canva – inran.it)

Mangiare il porridge a colazione è una cosa che saprà soddisfarci alla grande. Questo piatto consiste in pratica nel preparare una zuppa d’avena i cui contenuti in ambito nutrizionale sono assolutamente magnifici. Infatti potremo fare il pieno di energie con i suoi carboidrati a lento assorbimento ed anche in contenuto molto contenuto. Ce n’è quanto basta per non ingrassare affatto e sentirsi comunque soddisfatti. Ed il merito è anche e soprattutto delle fibre, che sono dotate di un potere saziante e che sanno essere anche di aiuto all’intestino per lavorare meglio e depurarci con efficacia.

Perché mangiare il porridge a colazione

Si trovano poi altri elementi importanti dal punto di vista nutrizionale nel porridge, come ad esempio minerali quali lo zinco ed il silicio, e poi le vitamine della famiglia B. Una colazione così può diventare più saporita con venti grammi di cioccolato fondente al 75%, oppure con della frutta fresca a pezzettoni. Le banane e le fragole potranno rivelarsi una piacevole sorpresa in tal senso.

Cosa mangiare a colazione porridge?
Una ciotola con porridge accompagnato da mirtilli e yogurt bianco (Canva – inran.it)

La farina d’avena che va a costituire un piatto di porridge è assai utile proprio per via del fatto che è costituita da carboidrati che vengono assorbiti più lentamente, cosa che gioca a favore di una dieta. E poi il suo sapore è naturalmente dolce. Per una preparazione ottimale la scelta giusta sarebbe quella di mettere l’avena a bollire per qualche minuto in un pentolino. L’acqua che una volta risulterà bollita andrà quindi lasciata raffreddare a temperatura ambiente e poi dovrà essere messa all’interno del frigorifero per tutta la notte. Il periodo consigliato è di almeno dodici ore, mezza giornata in pratica.

Quanti grammi di porridge mangiare a colazione?

Poi estraiamola al mattino successivo per la nostra colazione, arricchendo il porridge (si può ancora esporre a temperatura ambiente per renderlo meno freddo, n.d.r.) anche con del cocco, dei frutti di bosco e dello yogurt non zuccherato. Oppure con del latte vegetale ed un tocco di cannella.

Cosa mangiare a colazione porridge?
Una ciotola con del porridge (Canva – inran.it)

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Chiudiamo con la quantità ideale: non si dovrebbe andare al di là di una tazza non piena, in alcuni casi anche di 60-70 grammi. Il porridge ha la particolarità poi di potere essere servito sia caldo che freddo, e sia dolce che salato. Una cosa che va tenuta presente in base a quello che desideriamo unirvi per renderlo più saporito.

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