Scoperto legame tra psoriasi e Vitamina D: lo studio

Un recente studio ha rilevato un legame particolare la la psoriasi e la Vitamina D: quali potrebbero essere le implicazioni.

In medicina, ogni giorno, ci sono scoperte e studi importanti che possono davvero cambiare il mondo.

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Vitamina D (foto da Canva) – Inran.it

Per questo scienziati, biologi, medici e moltissime altre figure professionali dedicano la propria vita a fare ricerche sulla salute. Recentemente, uno studio condotto da alcuni scienziati della Brown Umniversity è stato discusso in occasione di un incontro dell’American Society of Nutrition. Nello studio sono emersi dati molto interessanti che collegherebbero la Vitamina D alla patologia della psoriasi.

Psoriasi e Vitamina D: due facce della stessa medaglia

La psoriasi è una patologia di carattere infiammatorio che attacca la pelle. Si tratta di una malattia autoimmune che può anche essere causata (o peggiorata) dallo stress. In Italia, nel 2021, erano c’erano quasi 3 milioni di persone a soffrire di questa condizione.

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Persona affetta da psoriasi (foto da Canva) – Inran.it

È una malattia che ha un impatto importante sulla vita di chi ne soffre in quanto incide moltissimo sulla socialità e sulle relazioni delle persone. Questo accade perché la psoriasi comporta la comparsa di chiazze rosse e, talvolta, si formano anche delle squame e delle croste che sono molto evidenti e che possono svilupparsi in parti visibili del corpo. Oltre che per lo stress, la psoriasi può sorgere anche per cause ambientali oppure per via di un fattore genetico. È una malattia che può avere diversi livelli di entità, ma in generale può essere tenuta sotto controllo.

Lo studio condotto dagli scienziati della Brown University ha evidenziato un fattore molto importante. La Vitamina D (di cui abbiamo spesso parlato per via della sua importanza) potrebbe ricoprire un ruolo fondamentale per la cura della psoriasi. In particolare, questa vitamina potrebbe avere effetti positivi nella riduzione della placca psoriasica. La Vitamina D può essere assunta attraverso l’alimentazione (ci sono moltissimi cibi che contengono la Vitamina D) ed anche attraverso i raggi del sole (in questo articolo abbiamo visto quanto tempo bisogna esporsi al sole per fare il pieno di Vitamina D). Esistono anche numerosi integratori naturali che contengono questa sostanza, ma vanno presi sempre e solo se indicati dal medico e nelle dosi consigliate dal dottore.

Secondo lo studio, il calcitriolo, ovvero la forma biologicamente attiva della vitamina in questione, svolge diverse funzioni fondamentali nel corpo umano, inclusa la regolazione della vitalità cellulare e del sistema immunitario. Nel trattamento della psoriasi, la Vitamina D agisce sui cheratinociti (le cellule della cute) rallentando la stratificazione e la crescita senza controllo delle cellule stesse, inoltre aiuta anche le cellule che fanno parte del sistema immunitario e che vengono quindi coinvolte nella malattia.

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Scienziati che eseguono uno studio al microscopio (foto da Canva) – Inran.it

Durante lo studio è anche emerso che i Paesi che hanno una minore esposizione alla luce del sole (una delle fonti più importanti di Vitamina D) contano più casi di pazienti colti da malattie immunitarie, proprio come la psoriasi.

Al momento, ci sono diversi tipi di terapie che i pazienti possono seguire. Ovviamente, bisogna essere sottoposti a controlli e cure mediche personalizzate in base alla propria situazione. Questo nuovo studio è importante perché potrebbe semplificare ed aiutare moltissimo tanti pazienti nelle cure per la psoriasi, vedremo in futuro come si evolverà la situazione.

Aurora De Santis

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