Fast Food: in questa ora della giornata i tempi di attesa per essere serviti possono rallentare

Se mangiare McDonald’s è facile e veloce, a incidere sui tempi di attesa è anche la fascia oraria: meglio evitare di ordinare in questo momento della giornata.

Il McDonald’s è la catena fast food più popolare e diffusa sul pianeta, comoda, veloce, sempre aperta, e ormai presente in qualsiasi luogo, anche il più remoto. Consumare i suoi prodotti, come tutti sanno, non è proprio salutare, anzi. Tuttavia, come per ogni cosa, è la frequenza che determina gli effetti negativi. Mangiarlo una volta ogni tanto, si può fare. Insomma, uno sgarro è anche concesso.

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Prodotti del McDonald’s (Canva) – Inran.it

Sfatato il mito che il McDonald’s non rispetti le norme di sicurezza e utilizzi prodotti di pessima qualità, come si vociferava un tempo, ma che invece, almeno in Europa, è meglio anche di tanti ristoranti in fatto di igiene e di prodotti utilizzati, di certo questo tipo di alimento incide sul peso. Mangiare un panino con hamburger, Coca-Cola, patatine fritte, o pepite di pollo fritto, insomma, non rientra in quello che viene definito sano regime alimentare. Tuttavia, in quanto a organizzazione e tempistiche, non gli si può certo rimproverare nulla

La fascia oraria incide ulteriormente sulle tempistiche di servizio del McDonald’s

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Insegna del Mc (Canva) – Inran.it

Secondo i nutrizionisti, occorre evitare di mangiare nei fast food, di qualsiasi tipo, quindi non solo McDonald’s. Tuttavia, come accennato, ogni tanto uno sgarro ci sta pure. Mangiare al McDonald’s è sempre un’esperienza piacevole, determinata da tempistiche ottimizzate, servizio impeccabile, comodo e super veloce. La coordinazione è tutto, all’interno del fast food, che funziona proprio come una catena di montaggio.

Ognuno ha il suo ruolo, tutto è coordinato in modo tale da rispettare i tempi. Il cliente deve essere servito in 210 secondi esatti. Ogni cassa possiede un cronometro che inizia a scandire il tempo dal momento in cui il cliente va via con il vassoio pieno, dopo aver ricevuto l’ordine. È tutta una questione di minuti, di secondi, e tutto deve funzionare alla perfezione, per non bloccare la catena.

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Vetrina punto McDonald’s (Canva) – Inran.it

Certo, nelle grandi città è un compito più difficile, data la mole di lavoro e il numero di clienti da servire, ma l’organizzazione fa tutto. Eppure, nonostante le grande efficienza dei dipendenti McDonald’s, c’è un momento preciso della giornata in cui questo meccanismo rischia di incepparsi. A rivelarlo è un ex dipendente, attraverso i suoi canali social.

A metà mattinata, quindi diciamo attorno alle 10:30, la catena sostituisce il menù della colazione con quello del pranzo, è in questa fascia oraria che cambiano molte cose. Ad esempio, i dipendenti, alle 10:30 cambiano la temperatura delle griglie, sostituendo i prodotti da colazione, come pasticcini, ciambelle o cornetti, con quelli da pranzo. È in questa sostituzione che il servizio rallenta un pochino, facendosi anche più caotico.

Insomma, se ci si reca al fast food intorno a quest’ora e il servizio non è perfetto come al solito, adesso sapete il motivo. Anche se il servizio rallenta un pochino e si fa più confusionario, la colpa non è certo dei dipendenti, ma tra sostituzione dei prodotti, cambio del display, aumento delle temperature delle griglie, sostituzione di ingredienti, si perde qualche secondo. Qui invece parliamo della ricetta del gustoso gelato McFlurry, da preparare direttamente in casa.

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