Immancabile nelle diete, il sedano ha mille proprietà tutte da scoprire e non devi farne a meno in nessun tipo di cucina.
Ipocalorico, leggero, ricco di acqua, potassio e vitamina A, capace di bruciare grassi: il sedano è sicuramente un alimento che è un toccasana e che andrebbe inserito in tutte le nostre diete. Si può consumare sia crudo che cotto, ed è ricco di fibre, che contribuiscono ad abbattere il colesterolo, così come i trigliceridi. Io in particolare preferisco masticare il gambo crudo, ma nelle ricette di mamma non manca mai.
Ottimo se consumato per combattere l’ipertensione, il sedano è anche un ottimo alleato contro le infiammazioni: insomma, sicuramente vi abbiamo già convinti della bontà di questo alimento, ma vogliamo approfondire il discorso e spiegarvi perché è davvero un toccasana per la nostra salute. Del sedano, peraltro, non si spreca niente e basta metterlo in un bicchiere d’acqua.
Scopriamo insieme a cosa fa bene il sedano: è quasi miracoloso
Una pianta quasi miracolosa, dunque, con capacità digestive e di assorbimento dei gas nell’apparato digerente: grazie in particolare a queste sue peculiarità, è diventato fondamentale per infusi e tisane. Insomma, col sedano puoi farci davvero di tutto e con alcune accortezze lo potrai avere sempre a portata di mano in casa. Infatti, la sua coltivazione domestica è semplice anche per chi non ha un pollice verde.
Consumare sedano, in particolare crudo oppure cotto a vapore, è un toccasana in ogni momento della giornata e in tutte le fasi della vita: grazie alla stimolazione delle attività delle ghiandole surrenali e sessuali, ad esempio, si può tranquillamente considerare una sorta di Viagra naturale. Ha poi un potere disintossicante e in ultimo, ma non meno importante, ha proprietà diuretiche.
Quando non devi mangiare il sedano perché staresti male
Sebbene il sedano sia una specie erbacea stagionale, in quanto matura nei primi mesi dell’autunno, e addirittura biennale, questo è ormai presente in tutti i mercati ortofrutticoli in ogni momento dell’anno. Peraltro, questa pianta non ha effetti collaterali noti se consumata insieme a dei farmaci, per cui abbinare una buona tisana o mangiarlo crudo è possibile se si sta seguendo qualsiasi cura.
Ci sono comunque dei casi in cui si farebbe bene a non mangiare sedano, in quanto si potrebbe rischiare di stare male. Niente di particolarmente grave, ma semplicemente sarebbe consigliabile non consumare questo ortaggio se si hanno delle malattie renali. Il sedano, infatti, contiene alcune sostanze che sono irritanti per i reni. Occorre poi ricordare che questa pianta erbacea rende più sensibile la pelle ai raggi solari.
I tanti utilizzi del sedano in cucina, ma il più consigliato resta questo
Regione che vai, usanza che trovi e così ad esempio in Molise il sedano viene gratinato e infornato con cipollotti e olive nere, diventando un ottimo contorno. In Toscana, una ricetta tipica sono i sedani alla pratese, ripieni con macinato misto, mortadella, aglio, uova, parmigiano, prezzemolo e noce moscata, abbinati tra loro con uno spago, passati in farina e uovo e fritti, prima di essere messi in pentola con ragù di anatra.
Il sedano costituisce poi una coppia perfetta col formaggio: in questo caso, va consumato crudo, tagliato a rondelle mescolato con scaglie di grana oppure di parmigiano. Una ricetta semplice per un antipasto perfetto, così come lo è il pinzimonio, anche se l’utilizzo più consigliato in cucina per il sedano resta quello più classico, ovvero consumato crudo poco prima dei pasti.