Avena, alleato della dieta: ha lo stesso effetto di un famoso farmaco

L’avena è un alimento alleato della nostra salute, alcuni recenti test in laboratorio hanno scoperto che ha gli stessi effetti di un farmaco.

L’avena è uno dei cereali più consumati al mondo. Si tratta di un alimento alleato della nostra salute, ricco di benefici per l’organismo, poiché aiuta a regolare la glicemia, a supportare la salute mentale, a gestire il peso, a controllare i livelli di colesterolo e a migliorare le funzioni digestive, senza contare che fornisce una buona energia.

Fiocchi di avena per colazione
Fiocchi di avena per colazione – Inran.it

Consumare ogni giorno avena, magari a colazione, è sicuramente una buona abitudine. Ricca di fibre, migliora la digestione e fornisce energia, si è scoperto che l’avena comporta gli stessi effetti di un importante farmaco. Una recente ricerca svolta dall’Università dell’Arizona, associa gli effetti del cereale a quelli del farmaco Ozempic.

Gli effetti dell’avena simili a quelli del farmaco Ozempic: grazie al contenuto di fibre

L’Ozempic è un farmaco utilizzato per il trattamento del diabete di tipo 2. Lo si assume per controllare e perdere peso e per mantenere sotto controllo i picchi di glicemia. Il farmaco aiuta a perdere fino al 20% del peso corporeo, tuttavia, comporta anche degli effetti indesiderati, come nausea, diarrea, vomito e problemi gastrointestinali. Senza contare il suo costo elevato.

I ricercatori dell’Università dell’Arizona, in questi giorni hanno esaminato attentamente gli effetti dell’avena sulle persone, in particolare su quelle affette da diabete di tipo 2, scoprendo che il cereale comporta effetti molto simili a quelli del farmaco, ma senza rischiare di scatenare gli effetti collaterali. Niente fame nervosa, niente picchi glicemici, niente nausea o problemi gastrointestinali. Come è possibile?

Coltivazione dell'avena
Coltivazione dell’avena – Inran.it

Pubblicato sulla testata The Journal of Nutrition, lo studio statunitense evidenzia l’importanza dei beta glucani presenti nell’avena, capaci di attivare gli stessi meccanismi ormonali attivati dall’Ozempic, il farmaco per dimagrire consigliato ai malati di diabete. Il professor Frank Duca, che ha guidato la ricerca, ha testato cinque tipi diversi di fibra alimentare, scoprendo che solo le fibre dell’avena riescono a mettere in atto questo processo.

Le fibre dell’avena hanno qualcosa in più: perché sono così importanti

I beta glucani dell’avena fanno la differenza, riuscendo a imporsi su tutte le altre fibre alimentari, come ad esempio la destrina di frumento, l’amido resistente, la pectina o la cellulosa. Se queste fibre sono benefiche per il nostro microbiota, non riescono però ad attivare il processo di dimagrimento e di controllo della glicemia.

Dunque, consumare avena fa bene all’organismo, consumarla a colazione è certamente una sana abitudine per tutti, soprattutto per i malati di diabete.

Avena, latte e frutti di bosco
Avena, latte e frutti di bosco – Inran.it

Come riesce a smorzare la fame? Grazie all’ormone GLP-1, prodotto dall’intestino, e che l’avena sembrerebbe stimolare, migliorando la risposta insulinica, rallentando la digestione e aumentando il senso di sazietà. I beta glucani del cereale aiutano nella produzione di questo ormone, proprio come fanno i farmaci per il diabete e quelli usati per dimagrire.

Le fibre di avena rallentano l’assorbimento degli zuccheri e dei grassi, migliorando i batteri presenti nell’intestino. Così come l’avena, anche l’orzo fa benissimo. Come assumere al meglio questi cereali? Basta preparare un ottimo porridge per colazione, proprio come fanno gli anglosassoni, preferendo sempre i cereali integrali, più leggeri e sani.

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