Zenzero in gravidanza, la soluzione naturale in un momento tanto speciale!

Se sei donna sicuramente saprai che la maternità è un evento meraviglioso che deve essere vissuto in tutta serenità, nonostante qualche piccolo fastidio secondario che ti ricorda che una vita sta crescendo dentro di te! Nausee e malesseri generali sono condizioni normali all’inizio della gravidanza se non addirittura, a volte, accompagnano l’intera gestazione, per questo è bene appoggiarsi ai rimedi naturali per poter allietare questi effetti poco simpatici. Chiunque conosce lo zenzero, oramai fa parte della cucina di chiunque, la sua entrata nella gastronomia lo ha consacrato ad ingrediente cool per dare carattere ad ogni piatto, ma in pochi sono a conoscenza delle sue portentose proprietà.

Lo zenzero è una pianta asiatica molto usata in campo medicale per contrastare alcuni stati di salute, come i bruciori di stomaco e la costipazione ma anche come rimedio alle nausee mattutine che caratterizzano i primi mesi delle future mamme. I suoi componenti, il gingeroli, lo zingiberene, le resine e mucillagini sono stati oggetto di studi confermandone le facoltà benefiche, soprattutto nel periodo di attesa è un valido aiuto per ostacolare quei piccoli disturbi che accompagnano lo stato interessante.

  • Nausee

  • Vomito

  • Reflusso gastrico

  • Bruciore di stomaco

  • Difficolta a digerire

Proprietà

Lo zenzero, come abbiamo già avuto modo di appurare, è un efficace aiuto in alcune situazioni tipiche della gravidanza:

  • Proprietà digestive e depurative – durante la gestazione i bruciori di stomaco e il reflusso gastrico sono stati classici della mamma, che per effetto dello schiacciamento dello stomaco da parte del bimbo, accusa difficoltà nella digestione.

  • Proprietà antiossidanti, antidegenerative e anticancerogene – lo zenzero contrasta l’invecchiamento cellulare preservando il benessere degli organi, inoltre è un coadiuvante alla circolazione, che come è noto diventa più difficoltosa durante i nove mesi, incentivano il gonfiore di gambe e piedi.

  • Proprietà antidolorifiche e antibatteriche – il ginger è riconosciuto anche per la sua azione antibatterica durante l’influenza e nel trattamento di dolori di vario genere. Per il fisico è uno sforzo incredibile concentrare tutte le forze per supportare il bimbo mentre è nella placenta, per questo le difese immunitarie immunitarie della mamma possono talvolta venire a meno. Bere un infuso di zenzero protegge dai sintomi influenzali e attenua qualche reumatismo.

Prima di affidarsi totalmente alla radice è però opportuno sapere che l’abuso può portare a delle controindicazioni. Alcune sostanze dello zenzero infatti sono considerate mutagene, quindi possono causare deformazioni nel feto. I risultati effettuati hanno riportato la totale sicurezza dell’elemento ma solo se assunto a dosi leggere e comunque sempre solo dopo il parere del medico. Essendo un momento molto delicato è sempre consigliato chiedere agli esperti e mai fare di testa propria, una maggiore tutela per sé stessi e ancora di più per il piccolo.

Posologia

Lo zenzero è in commercio in polvere, candito, in radice e anche in pillole. In casi normali l’assunzione non prevede alcuna particolare profilassi, ma trattandosi di maternità è bene avere qualche cautela in più. Le dosi sono sempre indicative e sotto parere del proprio ginecologo che vaglierà la cartella clinica della paziente e deciderà come procedere. Solitamente si ritiene corretto un uso blando e saltuario giusto per debellare nausee e sintomi vari e le modalità di assunzioni sono di libera scelta. Si possono fare degli infusi da bere un paio di volte al giorno, oppure sotto forma di gocce di tintura madre diluite in un bicchiere di acqua, usare la radice grattugiata per condire ricette e pietanze, o ancora a fine pasto quello candito, come stuzzicante dolcetto.

La dose massima da assimilare è 20 grammi al dì, ma chiedere sempre al proprio medico per la posologia. Quando si parla di erboristeria si pensa subito ad un palliativo, ad un rimedio moderato, invece è assolutamente errato appoggiare questa filosofia, in quanto molti derivati naturali sono usati nella composizione di alcune medicine, questo fa capire la rilevanza effettiva di queste sostanze.

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