Johnson & Johnson, crema solare richiamata per sostanza cancerogena

Brutte notizie per Johnson & Johnson, che si vede costretta a togliere dalla vendita un suo prodotto di protezione da spiaggia contro i raggi solari.

Johnson & Johnson ritira una crema solare
Johnson & Johnson ritira una crema solare Foto dal web

Johnson & Johnson ha dovuto ritirare dal mercato un preciso tipo di crema solare da lei stessa prodotta. Si tratta della Neutrogena, con data di scadenza al 30 agosto 2023. Ma sono interessati da questo provvedimento anche quelle che recano una indicazione temporale precedente.

La motivazione è da ricercare nella possibilità di incappare nella presenza di benzene all’interno di questo prodotto. Si tratta di una sostanza chimica ritenuta potenzialmente cancerogena per l’uomo. La notizia arriva dall’Australia ma desta preoccupazione a livello globale, per un preciso motivo.

Infatti non  è la prima volta, nel recente periodo, che J&J si trova costretta a far togliere dagli scaffali un prodotto con il proprio nome. Lo stesso era già avvenuto a luglio negli Stati Uniti con altri 5 lotti di crema solare, sempre Neutrogena ma anche Aveeno. E sempre per lo stesso motivo.

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Johnson & Johnson, qual è il prodotto ritirato dal mercato

In questo specifico caso il prodotto sottoposto a richiamo dal commercio è la crema protettiva spray Ultra Sheer Body Mist Spray solare SPF 50+. A comunicare l’ufficialità di tale provvedimento ci ha pensato il Department of Health, Therapeutic Goods Administration (TGA), organo ufficiale del Governo australiano.

L’invito rivolto ai consumatori è di restituire tale prodotto e di non applicarlo su di sé. L’augurio ora è che non avvenga lo stesso anche con i prodotti J&J presenti sul mercato italiano. Tra l’altro il benzene non è utilizzato abitualmente nella realizzazione industriale di creme solari e simili.

Però è possibile che possa avvenire la sua formazione, forse in seguito a delle reazioni tra le sostanze impiegate per la creazione di questi articoli. Una ricerca condotta da accademici statunitensi ha infatti portato alla scoperta di altri prodotti di questo genere, tutti con contaminazione da benzene. Si parla di quasi 80 tipi di creme solari e doposole.

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Ci sono dei precedenti negativi per J&J

Il limite massimo consentito per sostanze di questo genere è di 2 ppm (parti per milione) nei medicinali, stando alle normative del territorio australiano. La cosa non è dissimile neppure qui da noi nella Unione Europea. Si tratta di un quantitativo che non è pericoloso per i consumatori.

Ma a scopo cautelativo, in situazioni come questa si propende sempre per il ritiro dal commercio. E comunque l’esposizione continuata potrebbe anche portare a delle criticità. Tra l’altro per Johnson & Johnson non è la prima volta che sorge una problematica simile con i suoi prodotti.

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Negli Stati Uniti ad esempio sono state intentate delle cause milionarie da parti di consumatori, convinti che l’uso di prodotti J&J prolungato nel corso degli anni abbia contribuito al sorgere di situazioni con malattie anche gravi.

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