Orchidee: come innaffiarle nel modo giusto per averle sempre rigogliose

Le orchidee sono le più ricercate per la loro bellezza, ma vediamo come innaffiarle nel modo giusto per averle sempre in salute e rigogliose.

orchidea blu
Orchidea blu (da Pixabay)

Le orchidee hanno origine in America e in Asia ma in poco tempo si sono diffuse in tutto il mondo. Ad oggi ci sono circa 650 generi e oltre 25.000 specie diverse. Insomma, simili ma mai uguali. Questo rende questa pianta davvero unica e bellissima, tanto che è la più ricercata per abbellire casa.

L’orchidea è una pianta che ha dei fiori bellissimi e di diversi colori, mentre le sue radici possono essere aeree, questo significa che può crescere anche su altre piante e sulle rocce, oppure si possono trovare anche acquatiche. Tuttavia, l’orchidea più diffusa è la phalaenopsis, nome che deriva dalla forma del suo fiore, a farfalla.

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Per coltivare questa pianta una volta che l’abbiamo acquistata o ricevuta in dono, però, bisogna fare attenzione ad una serie di aspetti, come l’innaffiatura. Allora vediamo qui di seguito come innaffiarla nel modo corretto per averla sempre in salute.

Orchidee: come innaffiarla

orchidea
Orchidea (da Pixabay)

Per prenderci cura di una pianta nel modo corretto bisogna necessariamente sapere le sue caratteristiche, da dove viene, qual è il suo clima abituale e chiedere informazioni ad un esperto oppure fare una breve ricerca. L’orchidea ha particolarmente bisogno di umidità.

Tuttavia, l’orchidea non ha bisogno di tantissima acqua quando sta per germogliare. Il tempo corretto è una volta a settimana. Poi, quando sarà completamente fiorita allora bisognerà aumentare a due o tre volte alla settimana, la pianta ha bisogno di più energia per mantenersi in salute. Ma vediamo ora con quali due tecniche farlo.

Orchidee innaffiate ad immersione

Orchidea rami secchi
Cura dell’orchidea (AdobeStock)

Quella della tecnica ad immersione è quella più usata per innaffiare questa pianta. È molto semplice: bisogna prenderla con il vaso e poi immergerla completamente nell’acqua per circa 30 minuti. Questo è il modo più efficace per far penetrare bene l’acqua in tutte le parti della pianta. Tuttavia, dovete fare attenzione al fatto che il vaso sia poroso e che l’acqua sia povera di calcio.

Infatti, sarebbe ideale acqua demineralizzata (quella dei deumidificatori) o quella piovana a temperatura ambiente. Poi va fatta sgocciolare per bene. Sapete che i ristagni sono pericolosi e portano la pianta a marcire.

Orchidee innaffiate per vaporizzazione

Come far intrecciare gli steli dell'orchidea
Come far intrecciare gli steli dell’orchidea (foto da Adobe Stock)

Un’altra tecnica molto utilizzata è l’innaffiatura con vaporizzazione. Questo significa che dovete mettere acqua a temperatura ambiente in uno spruzzino e poi spruzzarla su tutta la pianta. Questo è molto utile quando fa caldo e l’acqua non va spruzzata direttamente ma nebulizzata, è un aspetto fondamentale. L’acqua deve poi assorbirsi e non rimanere sulle foglie, altrimenti potrebbero marcire.

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L’acqua deve essere sempre cambiata per evitare la formazione di batteri ed è una tecnica che bisogna fare naturalmente nel pieno della sua fioritura, non quando è nel suo riposo vegetativo.

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