Ecco tutti gli accorgimenti da mettere in pratica per coltivare al meglio una pianta di ciclamino: dalla temperatura ideale alla posizione più adatta.
Illuminazione, temperatura e irrigazione sono solo alcuni degli importanti fattori che occorre considerare affinché qualsiasi pianta cresca forte e sana. Vediamo insieme come coltivare il ciclamino e quali errori evitare.
Ciclamino: posizione e temperatura ideale
Con l’arrivo del freddo, è essenziale preoccuparsi dell’habitat delle nostre piante, per capire se possano sopravvivere al gelo o se ci sia la necessità di spostarle.
Il ciclamino è una pianta da esterno, che tollera bene i periodi di freddo, purché la temperatura non scenda sotto i 5 gradi.
In linea di massima, in ogni caso, il range ideale è compreso tra i 13 e i 16 gradi.
La temperatura esterna è troppo bassa e rischierebbe di compromettere la salute della pianta? In questo caso, è fondamentale portare il ciclamino in casa.
Attenzione a dove lo si posiziona: è indispensabile tenerlo lontano da fonti di calore e da correnti di aria fredda.
Inoltre, dovrebbe essere collocato in un luogo ben illuminato, ma non esposto direttamente alla luce del sole.
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Coltivare un ciclamino: buone pratiche ed errori da evitare
Se decidiamo di coltivare un ciclamino, dobbiamo fare attenzione a dei comportamenti sbagliati, che potrebbero mettere a rischio la salute della pianta.
In primis, occorre fare attenzione alla frequenza delle irrigazioni e alla quantità di acqua.
È indispensabile evitare gli eccessi, annaffiando troppo poco o in misura estrema la pianta.
Per capire se il ciclamino necessita di essere irrigato, basterà tastare il suo terreno a giorni alterni e procedere esclusivamente nel caso in cui risulti completamente asciutto.
Un’ulteriore accortezza da mettere in pratica riguarda il nutrimento della pianta: coltivare al meglio il ciclamino significa concimarlo regolarmente.
L’ideale sarebbe utilizzare un fertilizzante liquido. Un altro errore da evitare riguarda il rinvaso.
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Non sempre, infatti, è necessario spostare il ciclamino dal vaso in cui lo abbiamo acquistato.
Questa procedura è molto delicata e complessa, e rischieremmo di causare danni alla pianta.
Se proprio lo riteniamo necessario – magari perché desideriamo trapiantare il ciclamino in un terreno più ampio, accanto ad altre piante – potremo rivolgerci a qualcuno con esperienza e manualità, che ci aiuterà in questa operazione.
Infine, un ultimo consiglio da mettere in pratica riguarda la potatura del ciclamino: è essenziale eliminare gli steli secchi e ormai sfioriti per regalare nuovo vigore alla pianta.