Perdita di memoria e concentrazione: quando preoccuparsi e come rimediare

Con lo stress della società odierna e dei suoi ritmi frenetici è sempre più frequente imbattersi in vuoti di memoria e di concentrazione. Come rimediare in modo naturale.

perdita memoria
(Adobe Stock)

Perdita di memoria e di concentrazione sono all’ordine del giorno nella nostra società. Ritmi sempre più frenetici: lavoro, casa, figli, sport comportano sensibili stress cognitivi che influiscono sui cali di memoria e sulla capacità di ricordare. Vediamo come rimediare in modo naturale.

Perdita di memoria e concentrazione: tutte le cause

In periodi particolarmente impegnati con studio o lavoro, è frequente incorrere in perdita di memoria o di concentrazione. Se si tratta di un fenomeno temporaneo, legato ad una determinata circostanza di stress, è da considerarsi normale. Si tratta di un chiaro segnale che il corpo emette quando è sottoposto ad un livello eccessivo di fatica.

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(Adobe Stock)

Per quanto riguarda episodi di cali di memoria inconsueti e inusuali, è bene non sottovalutare il problema e sottoporsi ad esami più accurati e visite mediche. La causa più comune della perdita di memoria è lo stress: infatti in periodi particolarmente impegnativi e ricchi di attività il cervello è sottoposto ad un processo di “usura”.

E’ come se si creasse una frizione o un cortocircuito che comporta un improvviso calo di memoria. Uno studente universitario durante una sessione d’esami intensa, ad esempio, potrebbe manifestare questo problema, seppur in maniera temporanea. In linea di massima, si tratta di un disturbo che colpisce i più anziani, ma con i ritmi frenetici odierni. esso si è esteso nel tempo anche a fasce d’età molto più basse.

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Le cause più comuni della perdita di memoria

Le cause più frequenti del calo di concentrazione o di memoria consistono in:

  • dieta non bilanciata: un regime povero di sali minerali e vitamine A, B e C comporta un invecchiamento cerebrale precoce e una progressiva perdita di lucidità;
  • carenza di sonno: il nostro cervello agisce come un orologio biologico, se noi alteriamo i suoi ritmi naturali esso ne risente. Ad esempio dormendo poco o male, è frequente incorrere in maggiore distrazione, senso di spossatezza e calo di memoria;
  • scarsa attività fisica: fare sport aiuta infatti a mantenere l’equilibrio del nostro orologio biologico. Attraverso il rilascio di endorfine, il corpo è molto più rilassato dopo una seduta di attività fisica, e di conseguenza anche la mente.

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Come rimediare con metodi naturali

Seguire uno stile di alimentazione sano, equilibrato, dormire circa 8 ore a notte e fare attività fisica sono i presupposti di ottime funzioni cognitive. Tuttavia, se questo non bastasse è possibile assumere degli integratori, a base vegetale, che migliorino le attività cerebrali. Tra questi, i migliori sono:

  • Gynkgo Biloba Ginseng: proviene dalla Cina, aumenta la resistenza corporea e le capacità mentali incrementando il livello di attenzione;
  • Rodiola: tipico del Nord America e della Siberia, migliora la memoria e la forza muscolare;
  • Centella Asiatica: direttamente dall’Asia, potenzia le capacità cognitive e allevia ansia e affaticamento;
  • Bacopa: originaria dell’India, potenzia le connessioni cerebrali favorendo il flusso di informazioni e potenziando la memoria. Contribuisce al benessere mentale.
  • Eleuterococco: migliora la resistenza e diminuisce la stanchezza e i livelli di stress aumentando notevolmente la capacità di attenzione.
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