Scatta una novità importante per quanto riguarda il Bonus Terme, come da comunicazione nel Decreto Sostegni Ter. Cosa c’è da sapere a riguardo.
Bonus Terme, il Governo ha stabilito una proroga con scadenza al 31 marzo 2022. La cosa è indicata all’interno del decreto Sostegni Ter e questa scelta ha una motivazione prettamente pratica. Difatti, con l’avvento della variante omega, che si caratterizza per un tasso di contagiosità più elevato rispetto alle forme precedenti del virus, si è avuto un numero di contagiati molto alto.
La cosa ha fatto saltare i piani di chi aveva richiesto il Bonus Terme, per cui le istituzioni hanno pensato di estendere i tempi di applicazione di questa misura, che ha intenzione di incentivare le spese per visite in strutture di benessere di diverso tipo.
Il periodo di applicazione del Bonus Terme partita con decorrenza dal 9 novembre 2021, con un periodo di sessanta giorni di tempo per poterne usufruire. Dall’8 gennaio però ecco che ora il lasso temporale disponibile è stato ulteriormente allungato fino a tutto il mese di marzo.
Bonus terme, come ottenerlo e che spese copre
Il provvedimento in questione copre le spese effettuate presso le strutture convenzionate, in una misura del 100% per esborsi di massimo 200 euro. Andando oltre invece spetterà al soggetto in questione coprire l’esborso.
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Tra i requisiti necessari da rispettare per potere usufruire di questa misura, è obbligatorio non risultare a carico del Servizio Sanitario Nazionale e non beneficiare di altri benefici, tranne che per le detrazioni fiscali sul prezzo di servizi termali che questo provvedimento non prevede.
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Inoltre il Bonus terme è personale e non può essere ceduto ad altri. Inoltre non può essere considerato come reddito imponibile e per poterlo ottenere è obbligatorio essere maggiorenni e con residenza in Italia.
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Per il resto, il bonus può essere utilizzato una sola volta (ricordiamo, per una spesa massima di 200 euro, poi tocca al soggetto pagare la eventuale differenza, n.d.r.) e non è presente alcun vincolo relativo al proprio reddito annuo o di altro tipo, come per esempio al numero di componenti del nucleo famigliare di appartenenza.
