Cavo unico per gli smartphone, la UE accelera: parte l’iter

C’è una accelerazione importante per quanto riguarda il procedimento volto ad introdurre il cavo unico per gli smartphone su tutto il territorio europeo.

Un cavetto usb-C
Un cavetto usb-C (Pixabay)

Cavo unico per gli smartphone, è questa la volontà espressa dall’Unione Europea, che da molto tempo ha espresso il proposito di facilitare la vita ai consumatori che vivono nel proprio territorio, cercando di equiparare come standard universale un solo formato.

Il cavo unico per gli smartphone dovrà essere quello in formato usb-C, che già da alcuni anni per la verità rappresenta la modalità più avanzata in tal senso, rispetto ai più vecchi mini usb e micro usb.

La volontà da parte dell’Unione Europea di volere andare fino in fondo è stata espressa da Margrethe Vestager, commissaria europea per la concorrenza. Da qualche giorno c’è anche stata una votazione che ha espresso una votazione favorevole a questa direttiva che pone le basi affinché il traguardo del cavo unico per gli smartphone diventi realtà il prima possibile.

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Cavo unico per gli smartphone, un grattacapo per Apple

Cavetti usb di diversi formati
Cavetti usb di diversi formati (Pixabay)

In questo discorso vengono inclusi tutti i dispositivi di uso comune. E quindi smartphone, tablet e quant’altro, tranne quelli di piccole dimensioni, come ad esempio gli smartwatch. Oppure i dispositivi sanitari, che per motivi di opportunità potrebbero non avvalersi della possibilità di utilizzare ingressi usb predisposti per l’adozione del cavo unico.

Va detto che i cavi e le porte usb-C rappresentano ormai già di per sé uno standard per quanto riguarda i dispositivi che montano il sistema operativo Android. Almeno da due o tre anni in questo caso tutti gli smartphone ed i tablet hanno di base attacco e cavo usb-C.

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Il problema dunque sarebbe tutto di Apple, che da sempre ha dei device con ingressi e cavetti proprietari. E che tra l’altro, ad un certo punto, ha adottato a sua volta un cambiamento da un formato all’altro che non fece per nulla piacere ai suoi consumatori.

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Questa cosa è avvenuta nel 2012 con l’introduzione del formato lightning, ancora oggi in uso comune anche dai più recenti modelli di iPhone, iPod ed iPad. In questo senso si attendono degli aggiornamenti nel corso dei prossimi mesi.

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