Migliori shampoo riparatori e ristrutturanti per capelli fragili: la classifica

Un test tedesco ha analizzato a laboratorio 50 shampoo riparatori per capelli deboli stilando la classifica dei migliori in commercio, senza siliconi o parabeni e con ridotto impatto ambientale. Vediamo i risultati.

Shampoo di qualità
Ragazza con capelli mossi (Adobe Stock)

Un nuovo test tedesco ha condotto un’indagine su 50 marchi di shampoo riparatori per capelli fragili, stilando la classifica dei migliori sul mercato. 18 di essi hanno ottenuto il miglior punteggio, tra i quali figurano anche prodotti italiani. Vediamo i risultati.

Migliori shampoo riparatori per salvare i capelli al limite, quali sono

Gli shampoo riparatori sono dei prodotti con formulazioni specifiche e delicate volte a ristrutturare il capello danneggiato, dalla radice alla punta. Sono adatti quindi per capelli al limite, sfiniti dalle colorazioni o dalle pieghe con ferro e phon, sfibrati e indeboliti.

Shampoo per capelli danneggiati
Treccia lunga (Adobe Stock)

A questo proposito, una rivista tedesca Öko-Test ha analizzato 50 marchi diversi di shampoo riparatori, di cui 18 hanno ottenuto il massimo punteggio, al fine di stilare una classifica dei migliori in commercio.

La classifica si basa su prodotti, vincitori, privi di parabeni, siliconi, profumi, sostanze irritanti schiumogene con un bassissimo impatto ambientale. La stessa rivista afferma di aver voluto testare molti shampoo riparatori in quanto, secondo il parere di tantissimi parrucchieri esperti, una volta che il capello è danneggiato non si può più riparare.

Secondo la rivista, non ci sarebbe dunque nessun tipo di shampoo miracoloso in grado di ridare vita ai capelli spezzati o indeboliti. La classifica nasce quindi come una prova dei prodotti presi in esame. Vediamo il responso.

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La lista delle sostanze problematiche rinvenute

In 28 marche di shampoo analizzati a laboratorio, i ricercatori hanno rinvenuto traccia delle seguenti sostanze problematiche per la salute:

  • BHT: un potente interferente endocrino;
  • CIT: conservante dalla forte portata allergenica;
  • Etilesilmetossi cinnamato: filtro UV che interagisce con l’equilibrio ormonale;
  • Galaxolid: fragranza irritante e altamente inquinante;
  • Formaldeide: molto allergenica, irrita: pelle, occhi e mucose;
  • Composti organoalogenati: sostanze allergizzanti, cancerogene e altamente inquinanti;
  • PEG: rendono la pelle molto più sensibile.

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In 17 marchi inoltre, i ricercatori hanno rinvenuto tracce di siliconi e polimeri sintetici che oltre ad essere dannosi per la salute delle persone, sono difficilmente smaltibili una volta entrati a contatto con l’ambiente.

Shampoo riparatori: i migliori e i peggiori

Stando a questi parametri sono 18 gli shampoo riparatori che si salvano, secondo il test tra i quali figurano:

  • Logona all’olivello spinoso biologico
  • Sante all’olio di oliva biologico e proteine del pisello
  • Lavera repair
  • Nivea Repair
  • Yves Rocher Repair
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