Tumori: il 5% è conseguenza dell’ambiente in cui si vive

Il 5% dei tumori diagnosticati alle persone sono conseguenza dell’ambiente, del posto in cui vivono, ma vediamo tutti i dettagli.

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Ragazza che guarda la città (Pixabay)

Circa 400.000 italiani ogni anno ricevono una diagnosi di tumore. È un dato che spaventa e che, purtroppo, non accenna a diminuire. Il tumore è una riproduzione incontrollata di cellule che diventano maligne e che infettano altre parti del corpo oltre il punto in cui hanno iniziato a riprodursi. Quando queste cellule sono maligne e non hanno un nucleo che li possa contenere si parla di cancro.

Il cancro è una delle principali cause di morte nel mondo. Nonostante non ci sia ancora una cura definitiva, gli studiosi hanno comunque fatto importanti passi avanti riuscendo a trovare trattamenti efficaci e sistemi di prevenzione conoscendone meglio le caratteristiche. In tutto questo ci sono delle percentuali ben note agli esperti e di questo la popolazione deve esserne ben consapevole.

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Ad esempio, forse non tutti sanno che il 40% dei tumori si può prevenire perchè conseguenza di stili di vita dannosi per la salute. Il 5% invece è causa dell’ambiente in cui si vive e del forte inquinamento. Ma vediamo qui di seguito le dichiarazioni degli esperti in merito.

Tumori: come l’ambiente può causare il cancro

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Inquinamento atmosferico (Pixabay)

Diego Serraino, direttore dell’Unità di Epidemiologia oncologica dell’Irccs Centro di riferimento oncologico – CRO di Aviano, ha chiaramente dichiarato che 5 casi di cancro su 100 sono causati dall’inquinamento ambientale, soprattutto atmosferico e anche dalle attività dell’uomo che hanno conseguenze sull’ambiente, pensiamo alle industrie o al traffico. Questa percentuale riguarda l’Italia in base al tasso di inquinamento, in altri Paesi più inquinati questa percentuale aumenta fino a superare il 10%.

Da 15 a 18 mila diagnosi di cancro ogni anno in Italia sono dovute a fattori ambientali. L’esperto ha voluto chiarire che devono esserci comunque delle altre cause che, legate a queste, scatenano la malattia. Lo stile di vita scorretto e una scorretta alimentazione sono fra queste. Ci sono anche infezioni o patologie croniche che possono portare a lungo termine alla formazione di un tumore.

Naturalmente tra i fattori ambientali di rischio ci sono l’esposizione a sostanze chimiche, l’esposizione al sole per troppo tempo, ma anche le polveri sottili (causa di malattia nei polmoni) e le radiazioni.

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Alcuni tipi di infezioni (che possono portare alla formazione di tumore) possono essere prevenute con i vaccini, come l’epatite B o il Papilloma virus. Rimane il rischio per età e per malattie come il diabete o malattie infiammatorie croniche. L’attenzione deve essere rivolta sempre a cosa si mangia e a come si vive. Proteggersi dall’ambiente in cui si vive è difficile, ma qualcosa si può fare comunque con semplici accortezze quotidiane.

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