Richiamo alimentare: rischio chimico per stoccafisso reidratato

Il Ministero della Salute ha dato comunicazione di un richiamo alimentare che riguarda lo stoccafisso reidratato per rischio chimico, i dettagli.

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Stoccafisso (Facebook)

Il Ministero della Salute in data 24 maggio 2022 ha pubblicato una scheda e, di conseguenza, una comunicazione che riguarda un richiamo alimentare che ha per protagonista lo stoccafisso reidratato. Il problema è un rischio chimico, quindi le autorità contano sul fatto di ritirarlo dal mercato quanto prima. Ad ogni modo, ecco qui di seguito tutti i dettagli per poterlo individuare con precisione.

Richiamo alimentare: uso di additivi non autorizzati in stoccafisso reidratato

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Scheda richiamo (Screenshot Ministero della Salute)

L’allerta alimentare questa volta riguarda, così come potete vedere nello screenshot della scheda dal sito ufficiale del Ministero della Salute, lo stoccafisso bagnato, reidratato, di Antonio Verrini SRL. Il marchio di identificazione è il seguente: IT T4J7E CE, mentre i lotti di produzione sono i seguenti: D1705221190, D1805221190, D1905221190, D2005221190, D2105221190, D2205221190 e D2305221190.

Il prodotto in descrizione arriva dallo stabilimento di via Borzoli a Genova. Nella descrizione si legge “baffe a peso variabile” con le seguenti date di scadenza riportate sulla confezione: 23-24-25-26-27-28-29/05. Il motivo del richiamo è molto chiaro: c’è un sospetto di uso di additivi non autorizzati.

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Per questo motivo l’avvertenza è quella di controllare che non sia stato acquistato, di non consumarlo e di riportarlo nel punto vendita per la sostituzione o per il rimborso. È importante fare attenzione alle comunicazioni del Ministero, è molto importante per la salute.

Cosa sono gli additivi

Gli additivi alimentari sono delle sostanze aggiunte volontariamente agli alimenti nelle varie fasi di lavorazione. Negli ultimi anni in questo ambito ci sono stati dei grandi passi avanti e il loro uso si è diffuso enormemente. La produzione di alimenti in aree geografiche molto distanti dal loro effettivo consumo li ha resi necessari e vanno di pari passo con la tecnologia e la rivoluzione industriale.

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Tuttavia, a volte per rendere più appetitoso un prodotto, possono essere usati degli additivi che non sono conformi alla legge. C’è un regolamento per ogni Paese che prevede delle regole ben precise in modo da rispettare i requisiti di purezza chimica. Nel caso di questo richiamo alimentare evidentemente non sono state rispettate tali regole.

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