Plank, quanti minuti per ottenere degli ottimi risultati?

Plank, quanti minuti per ottenere degli ottimi risultati? ve lo sveliamo su consiglio degli esperti e degli istruttori!

Plank
Plank a braccia stese (Pixabay)

L’estate è vicina, si corra ai ripari! Dove il riparo, in questo caso, è sicuramente la palestra. Dobbiamo però ammettere principalmente come sbagliate un’idea come questa, dove la palestra serve solo per prepararsi all’Estate. Questa non è, di sicuro, una modalità vincente. La palestra andrebbe frequentata pedissequamente e bisognerebbe farne uno stile di vita vero e proprio.

E se hai paura di non saperci fare tranquillo, perché nessuno è nato già sapendo cosa avrebbe fatto. Insomma, non devi avere preoccupazioni di questo genere. Ti basta scegliere l’ambiente giusto, una palestra che si adatti alle tue esigenze, al tipo di ambiente ricercato, magari non troppo lontana da casa e con un istruttore che ti segua. Fissa i tuoi obiettivi, se hai perplessità o dubbi fai affidamento a chi ne sa più di te e vedrai che le cose verranno in automatico.

Saranno molti gli esercizi che incontrerai in questo percorso e sicuramente uno di questi è il plank. All’inzio, te lo diciamo subito, è probabile che l’odierai.

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Plank, quanti minuti come minimo per ottenere buoni risultati?

Plank esecuzione
Plank a una mano (Pixabay)

Chi abbia mai fatto il plank sa bene quanto il tempo possa…andar bene. Anche se molti di voi lo sapranno, diciamolo: in cosa consiste il plank? nel mantemimento dell’isometria: il corpo è sollevato poggiato sui gomiti- o sulle mani, in una variante, e sulle punte dei piedi, che sono rivolte verso terra. Se vi sembra semplice, dovreste provare a stare in questa posizione più di qualche secondo.

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L’altra grande domanda infatti è: quanto tempo devo stare in plank? La risposta è una sola: il più possibile. Ma è anche estremamente chiaro che non si può chiedere ad un principiante di mantenere un plank come farebbe una persona più allenata. L’importante è che l’esercizio sia svolto in modo corretto: nella giusta posizione, anche un secondo in più può diventare un  progresso reale.

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