Le reazioni del corpo scatenate dal pianto, le lacrime trasformano il fisico

Il nostro organismo è così complesso che ogni minima azione è importante: le lacrime trasformano il corpo e il pianto scatena diverse reazioni.

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Ragazza sofferente (Pixabay)

Il nostro organismo è così complesso che ogni minima azione è importante: le lacrime trasformano il corpo e il pianto scatena diverse reazioni. Grazie alle continue ricerche in ambito scientifico, ci conosciamo sempre di più, svelando ogni minimo particolare del nostro fisico. Ma prima di tutto, prima di essere materia, siamo fatti di emozioni.

Le emozioni che avvertiamo si alternano e sono in continua trasformazione nell’arco della giornata. Proviamo sempre sensazioni differenti e, quando piangiamo, sprigioniamo determinate reazioni corporee. Piangiamo per vari motivi, che possono essere rabbia, gioia, tristezza, commozione o dolore. Piangere è sempre un gesto liberatorio, una reazione del nostro corpo davanti a una determinata sensazione.

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Lacrime e pianto provocano delle reazioni nel nostro corpo

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Donna che piange (Pixabay)

Quando si piange, il corpo esterna determinate sensazioni, è come una sorta di liberazione, un istante di sfogo. Il nostro corpo, quando inizia a produrre lacrime, avverte una serie di sconvolgimenti interni. Inoltre, il pianto comporta un grosso consumo energetico, e infatti, dopo aver terminato, ci si sente deboli, esausti.

Il pianto serve a metabolizzare e processare le emozioni, e ciò prevede un grosso dispendio di energie. Dopo una bel pianto ci si sente più liberi, come svuotati, sfogati. Il cervello è più rilassato e fa rilassare anche il corpo, allentando le tensioni e la muscolatura.

Se la mente si libera, il pianto scatena gli ormoni, comportando tremolii, singhiozzi, mal di testa, naso sgocciolante, occhi irritati. Si tratta di una specie di micro-allenamento concentratissimo, poiché aumenta la sudorazione, accelerano i battiti cardiaci e si respira in modo affannato.

Le trasformazioni del corpo mentre si piange

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Bimbo occhi blu in lacrime (Pixabay)

Il cervello, in tutto ciò, nel momento in cui si sta piangendo, non è in grado di riconoscere l’emozione corretta. Non è capace, sul momento, di sapere se piangiamo per rabbia o per felicità. Si tratta di una scoperta incredibile, pubblicata su Psychology Today, attraverso la quale i ricercatori hanno esaminato la funzione dell’ipotalamo e dell’amigdala.

Inoltre, anche il cosiddetto groppo in gola è solo un artificio creato dalla nostra mente. È il cervello che ci fornisce questa strana sensazione di gola tappata, anche se poi in gola non c’è nulla. E il naso che cola? Bé, anche qui, le lacrime non sono prodotte solo dagli occhi, ma anche da zone interne comprese tra occhi e narici.

Perciò, quello che espelliamo dal naso non è muco, ma sono lacrime. Il pianto riduce l’ormone dello stress, qualsiasi siano le cause del pianto stesso. Un processo esocrino in cui una sostanza fuoriesce dal corpo, proprio come l’ossigeno o il sudore, espellendo anche le tossine.

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Infine, tra le ultime incredibili scoperte sul processo di lacrimazione, le lacrime più sono dense e più il sentimento che le ha provocate è forte. Le lacrime dense, viscose, quelle che restano ancorate alla pelle, sono frutto di un’emozione più profonda. Inoltre, grazie a una proteina definita lisozima, le lacrime sono antibatterici in grado di eliminare le molecole dannose per il nostro organismo.

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