Smartphone caduto nella sabbia? Come poterlo pulire

E’ estate e molto facilmente per sbadataggine o per errore lo smartphone può cadere nella sabbia. Ecco come poterlo ripulire

Telefono nella sabbia (Foto Pixabay)
Telefono nella sabbia (Foto Pixabay)

Attesa da molti l’estate è ufficialmente iniziata il 21 giugno, con il solstizio d’estate. Anche se le temperature elevate quest’anno sono arrivate con largo anticipo rispetto la data prevista. Il caldo, il sole, le vacanze portano indubbiamente a pensare al mare. Giornate lunghe e rilassanti a riva leggendo un libro, facendo sport o semplicemente abbronzandosi. Insomma andare in spiaggia è tra le attività preferite in questo periodo.

Preparando borsa con tuto l’occorrente e cellulare in mano si è pronti per il relax. Potrebbe però capitare che per distrazione, sbadataggine, a causa di un colpo o senza neanche accorgersene il proprio smartphone cada nella sabbia. Tanti granelli che si infilano in ogni piccolo posticino del proprio telefono. Si pensa che soffiando leggermene venga tutto via, ma non è così. Niente paura  però, ecco come poter pulire lo smartphone dalla sabbia

Come eliminare la sabbia dallo smartphone

Smartphone sabbia (Foto Pixabay)
Smartphone sabbia (Foto Pixabay)

Gli apparecchi elettronici come smartphone o tablet posseggono una certificazione per la loro resistenza a polvere ed acqua. Sono di varie tipologie e anche se si ha la più “elevata”, sarebbe sempre preferibile prestare attenzione alla cura e soprattutto alla pulizia del proprio cellulare.

Per poterlo fare occorrerà:

  • compressore (che “soffi” aria”) o un asciugacapelli
  • salviettine umide (quelle per la pulizia degli occhiali) o un panno di microfibra pulito (in questo caso servirà anche acqua distillata)
  • sterilizzatore a raggi UV

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Fondamentale sarà eliminare ogni singolo granello di sabbia per far si che non possa intaccare la funzionalità del telefono. Per prima cosa sarà necessario togliere la cover quando presente, così da pulire in maniera più approfondita e accurata.

Se si è in possesso di un compressore ad aria, soffiare sullo smartphone (facendo attenzione), in particolar modo in tutte quelle fessure dove potrebbero essersi “nascosti”. Il getto non dovrà essere troppo potente altrimenti si rischierà di rovinare lo smartphone. Nel caso in cui non si abbia un compressore, si potrà usare l’asciugacapelli con il beccuccio stretto. Così l’aria sarà indirizzata in un punto più specifico e porterà a termine lo scopo per il quale utilizzato in questo caso.

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Adesso si potrà passare al “lavaggio”. Con delle salviettine umide si potrà pulire il telefono, nel caso non siano disponibili andrà bene un panno di microfibra pulito con un po’ di acqua distillata. A questo punto il lavoro sarà concluso, nel caso in cui però, si voglia anche igienizzare occorrerà uno sterilizzatore a raggi UV.

 

 

 

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