Quali precauzioni dovremmo mettere in pratica per prevenire una lussazione alla spalla durante l’attività sportiva? I consigli da seguire.
L’attività fisica è benefica non solo per il corpo, ma anche per la mente. I suoi effetti positivi sul nostro organismo, però, sono tali nella misura in cui ci dedichiamo alla pratica sportiva con le dovute accortezze, evitando di esporci al rischio di infortuni e lesioni. Scopriamo insieme le indicazioni da mettere in pratica per prevenire una dolorosa lussazione alla spalla durante l’attività sportiva.
Lussazione alla spalla: cos’è e chi è a rischio
La lussazione della spalla è un infortunio di origine traumatica che si verifica quando la testa dell’omero fuoriesce dalla cavità glenoidea della spalla, ovvero la sua normale sede anatomica.
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI DI OGGI:
- Infarto intestinale: attenzione all’errore banale mentre si fa il bucato
- Bonus Idrico 2023, i requisiti per avere fino a 5mila euro di rimborso
- Come perdere 2 kg a settimana: la dieta del Dr. Nowzaradan
A seguito dell’urto, la testa dell’omero si sposta, provocando un rigonfiamento visibile a occhio nudo. A seconda della direzione verso la quale l’omero fuoriesce, è possibile distinguere tra:
- Lussazione posteriore della spalla;
- Lussazione anteriore della spalla, che costituisce la tipologia più frequente, con un’incidenza del 95%.
Quali sono i principali fattori di rischio che possono esporci a questo infortunio? In primis, nell’ambito dell’attività fisica rientrano sport di contatto come rugby, football americano e sollevamento pesi.
Da non sottovalutare, poi, sono i mestieri usuranti che richiedono di sollevare e trasportare carichi pesanti.
Prevenire la lussazione alla spalla durante l’attività sportiva: ecco come
Se rientriamo tra le categorie di persone che praticano un’attività sportiva a rischio di lussazione alla spalla, dovremmo mettere in pratica alcuni accorgimenti per prevenire questo spiacevole infortunio.
Si tratta di consigli semplici e veloci, ma davvero efficaci e preziosi per la nostra salute. Del resto, questa condizione traumatica risulta non solo estremamente dolorosa, ma anche fortemente debilitante, poiché compromette la capacità di compiere movimenti con la spalla e, di conseguenza, con il braccio.
Oltre all’ambito sportivo e lavorativo, tra i fattori di rischio che riguardano chiunque rientrano:
- Stanchezza muscolare causata dall’attività sportiva eccessivamente intensa;
- Predisposizione genetica alla lassità legamentosa;
- Cadute e incidenti stradali.
Cosa possiamo fare per cercare di ridurre la probabilità che si verifichi questo infortunio? Tra i consigli da mettere in pratica ci sono:
- Eseguire il riscaldamento prima dell’attività fisica;
- Mettere in pratica degli esercizi per rinforzare la spalla;
- Usare dispositivi di protezione appositi.
L’importanza del riscaldamento
Riscaldare correttamente i muscoli e le articolazioni è essenziale prima di dedicarsi all’attività fisica: in questo modo saremo sicuri non solo di prevenire la lussazione alla spalla ma, più in generale, tutti gli infortuni.
Qual è il corretto riscaldamento da eseguire per proteggere le spalle?
- Stretching di schiena e spalle;
- Ruotare il braccio a 360 gradi in entrambi i sensi;
- Incrociare i polsi facendo risalire e scendere le braccia lentamente.
Gli esercizi per rinforzare la spalla
Per stabilizzare l’articolazione gleno-omerale, riducendo il rischio di lussazione alla spalla, è necessario dedicarsi a una serie di esercizi di rinforzo dei muscoli della spalla e della cuffia dei rotatori.
Così facendo, anche in caso di infortunio l’articolazione più forte e salda impiegherà tempi di recupero più celeri, con strascichi minori.
L’uso dei dispositivi di protezione
Infine, l’ultimo consiglio per prevenire la lussazione della spalla durante l’attività sportiva riguarda l’uso di dispositivi di protezione, come appositi tutori e fasce.
Questa opzione è caldamente consigliata soprattutto a coloro che hanno già subito questo infortunio e svolgono sport di contatto che possono esporre a urti e lesioni, tra cui in primis basket, rugby e calcio.
