Ventilatore acceso tutta la notte, i consumi e che succede alla salute

Il ventilatore acceso tutta la notte comporta delle conseguenze. Sia per quanto riguarda il dispendio energetico che la salute. I dettagli.

Un ventilatore spento
Un ventilatore spento (Pixabay)

Ventilatore acceso tutta la notte, è un qualcosa che si può fare? Considerando tutte le componenti in gioco, esiste una risposta ben specifica. Si sa che, nel periodo estivo, anche l’assenza del Sole nel corso delle ore notturne potrebbe non bastare per trovare riparo dal calore.

Tante volte fa caldo anche quando cerchiamo di dormire in attesa che faccia giorno. E magari, pur avendo un condizionatore, preferiamo optare per una soluzione più economica come ad esempio il ventilatore. E questa cosa è vera, infatti il ventilatore consuma in media circa trenta volte in meno dello stesso condizionatore. Ma tenere il ventilatore acceso tutta la notte è una cosa buona?

Anzitutto, sia che lo utilizziamo per un periodo prolungato che per pochi minuti, il ventilatore non andrebbe mai puntato direttamente contro di noi. Come conseguenza infatti potremmo avere dei dolori articolari ed al collo, decisamente fastidiosi con i quali dovere convivere. Questo è un rischio che si amplifica nel caso in cui dovessimo tenere il ventilatore acceso tutta la notte.

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Ventilatore acceso tutta la notte, quanto consuma e perché è da evitare

Ventilatore spento sul pavimento
Ventilatore spento sul pavimento (Pixabay)

I dolori dati dalla esposizione ravvicinata e diretta ad un ventilatore aumentano nel caso in cui si sudi. Cosa che, anche di notte, a letto in estate è molto probabile. Mediamente il consumo di un ventilatore è molto basso. Questo elettrodomestico ha una potenza di 45W, di solito. E tenendone acceso uno per una notte intera, quindi per otto ore, ne risultano i seguenti dati.

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Ogni ora, 45W per 8 ore porteranno ad un dispendio di energia di 360 Wh, ovvero 0,36 Kwh. Un solo Kwh costa in media 15 centesimi. Ne viene fuori che, questa quantità, moltiplicata per il costo, porta ad una spesa di 5 centesimi. Decisamente poco, di sicuro infinitamente meno rispetto a se usassimo il condizionatore.

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Ma le controindicazioni, come detto, sono tutte per la salute. Se proprio abbiamo bisogno di cercare dell’aria fresca, puntiamo il ventilatore in direzione degli arti inferiori. Mettiamolo non in posizione fissa ma oscillante da un senso all’altro, ed a velocità ridotta. Questa cosa limiterà pure il rumore prodotto e quindi arginerà delle possibili interruzioni del sonno.

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