Fotovoltaico, come funziona e quanto conviene installare un impianto

Entro pochi anni il fotovoltaico dovrà diventare lo standard, e quindi è meglio muoversi già adesso. Valutiamo i pro ed i contro.

Un operaio monta dei pannelli solari
Un operaio monta dei pannelli solari (Freepik)

Gli articoli più letti di oggi:

Fotovoltaico, la convenienza è servita. Sta prendendo sempre più piede la soluzione che consiste nell’installare dei pannelli solari a casa, a prescindere dalla tipologia di abitazione. È possibile impiantare degli apparati di raccolta dell’energia solare sia in condominio che sui tetti delle unità abitative singole.

Il fotovoltaico però si sviluppa anche con degli impianti più propriamente “portatili”, che consistono nel mettere a disposizione da uno a tre pannelli da posizionare sul balcone ed ai quali eventualmente aggiungere altri accessori. Come ad esempio un sistema di accumulo, che serve per immagazzinare l’energia solare convogliata in eccesso ed utilizzarla magari in situazioni quali un blackout, senza così avere alcun contraccolpo.

Grazie al fotovoltaico riusciremo a ridurre l’impatto ambientale ed a slegarci il più possibile dall’impiego continuo di energia elettrica. Una cosa che del resto ha decretato anche la Commissione Europea, con l’obbligo entro il 2029 di dotare di pannelli solari tutti gli edifici sia di vecchia che di nuova costruzione. I prezzi di un impianto fotovoltaico sono poi ampiamente rimborsati da delle vantaggiose detrazioni fiscali.

Fotovoltaico, i prezzi in media: come recuperare la spesa

Numerosi pannelli solari installati su un tetto
Numerosi pannelli solari installati su un tetto (Freepik)

Come funziona tutto questo? Tramite l’accesso ai vari bonus concepiti dal Governo in ambito edilizio, per effettuare lavori di rifacimento o di riqualificazione di un immobile. Si avranno detrazioni a diverso titolo, a seconda del bonus al quale si avrà avuto accesso. Il Bonus 110% e l’Ecobonus sono i più gettonati in tal senso.

L’installazione dei pannelli solari è in pratica come se fosse un investimento. Va messa una cifra importante all’inizio, che può oscillare tra i 9mila ed i 16mila euro. Ma tali soldi verranno recuperati sia dalle detrazioni, che avranno luogo per i dieci anni successivi alla fine dei lavori compiuti in casa, che dalla progressiva diminuzione del costo della bolletta della luce.

La convenienza si ha in particolare se il consumo medio è superiore ai 2000 kWh all’anno. Poi c’è anche il fattore spazio: un impianto base richiede 15 metri quadri per essere installato ed erogherà 3 kW di energia. Infine, anche con giornate nuvolose e di pioggia i pannelli funzioneranno. Ma lo faranno con una potenza ridotta in media del 35-40%.

Impostazioni privacy