Depressione, una nuova scoperta per la cura

Depressione, una nuova scoperta per la cura: è incredibile davvero la nuova correlazione scoperta dagli studi condotti di recente

Nuovi risultati per la cura depressione
Frutta per la depressione (Pixabay)

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La recente approvazione del bonus psicologico la dice lunga sullo stato delle cose; anche lo stato ha preso coscienza che il problema legato alla salute mentale non è più arginabile in alcun modo. Da tempo il problema è stato sotto-valutato e trattato in maniera sotto tono ma ora qualcosa inizia ad esser fatto.

Certo i fondi destinati non sono sufficienti per l’enorme richiesta di cure che c’è ma si può dire che qualcosa almeno venga fatto. Tra i disturbi più comuni quello dell’ansia e della depressione, che spesso sono anche legati tra loro. La depressione maggiore indica un tono dell’umore alterato che tende ad essere alterato per lungo tempo. Contrariamente a quel che si pensi, avere una diagnosi di depressione vuol dire qualcosa di più dell’essere semplicemente tristi. Se la tristezza è sana e va accettata in quanto tale, la depressione è un vero e proprio disturbo.

La nuova scoperta sulla depressione: ecco come si cura

uomo depresso cura
Uomo depresso (Pixabay)

La depressione può diventare invalidante. Molto spesso, chi ne soffre tende a non condurre più la vita prima della diagnosi. Forti stati di apatia, debolezza e stanchezza impediscono il normale svolgimento delle attività di tutti i giorni.

La cura spesso è farmacologica. Alla cura psichiatrica, spesso se ne affianca un’altra, di tipo comportamentale, affidata ad uno psicoterapeuta. Questo cercherà di individuare le cause e di lavorarle. Cercherà altresì di lavorare sullo stile di vita. A proposito di questo, dei nuovi dati rivelano finalmente un nuovo aspetto della cura alla depressione.

La cura della depressione infatti passerebbe dalla tavola  e in particolar modo dipende dal consumo di frutta e verdura di stagione, fresche.  A dimostrarlo i risultati di due studi distiniti. Il primo è condotto da un’università britannica: sono stati intervistati quasi 400 adulti a cui sono state poste domande circa il loro stile alimentare. E’ risultato evidente ci fosse una correlazione tra consumo di frutta e tono dell’umore.

Un secondo studio, invece ha seguito persone anziane su un periodo più lungo, circa dieci anni. E’ stato mostrato dai risultati che coloro che, inizialmente sani, sviluppavano nel tempo una condizione di fagilità, avevano una dieta povera di fibre e frutta.

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