Com’è la situazione in merito al possibile pericolo di imbatterci in supermercati vuoti. Gli aggiornamenti e cosa è più difficile reperire ad oggi durante la spesa.
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Supermercati vuoti, il rischio incombe per alcuni beni alimentari ed è così già da mesi. Avevamo visto come fosse difficile trovare l’olio di semi di girasole nella prima parte del 2022. Ed è poi stata la volta di altri tipi di merci, fino ad arrivare all’acqua minerale, con una crisi produttiva che ha visto i supermercati vuoti per quanto riguarda questa tipologia di articolo.
I produttori stessi di acqua minerale hanno descritto nel dettaglio la problematica, con la causa principale che è dettata dalla mancanza di anidride carbonica necessaria per creare le bollicine. Dalla rivista francese “60 millions de consommateurs” apprendiamo però che ci sarebbero altre minacce ad incombere sul rischio di vedere i supermercati vuoti già nel breve periodo.
I cambiamenti climatici repentini che stanno funestando l’intero pianeta hanno influito in negativo sui raccolti, a causa di carestie, alluvioni, incendi...e tutto questo ha portato ad una diminuzione dell’offerta a fronte di una domanda superiore. Situazione che, per le leggi di mercato, porta anche ad un aumento di prezzi. Più un bene è raro e più aumenta di valore.
Supermercati vuoti, quanto è concreto il rischio?
Il rischio supermercati vuoti è stato accentuato, quest’anno, anche dalla interruzione di quelli che sono i normali circuiti commerciali. Basti pensare al conflitto in Ucraina, che ha bloccato le esportazioni di grano, olio ed altri beni.
L’olio era sceso in disponibilità al 74% a maggio, a fronte di una percentuale di reperibilità del 97% in media. Poi è risalito all’89% a luglio. Ad ogni modo il pericolo di assistere a supermercati vuoti sembra proprio che non diverrà realtà, per fortuna, anche se si riscontrano dei problemi in particolar modo nel fine settimana
. Questo è il periodo in cui la spesa viene fatta da più persone e quindi potrebbe avere luogo qualche problema di rifornimento. I prodotti che a volte i consumatori non riescono a trovare sono principalmente la pasta, le farine, gli amidi e le semole.
Alcuni beni mancheranno in certi giorni
Ci sono poi anche altri problemi grossi che stanno influenzando tutto questo. Si tratta della crisi energetica e produttiva, due fattori connessi a doppio filo l’un l’altro. Luce e gas sono aumentati, di conseguenza sono saliti pure i costi per la produzione.
Ed anche per l’imballaggio, dal momento che pure il prezzo delle materie prime necessarie per creare le confezioni è aumentato. Con la conseguenza che, come reazione a tutto questo, sono saliti anche i prezzi di parecchi beni che da sempre siamo abituati ad acquistare nel corso della nostra spesa.
Però gli scaffali non saranno mai vuoti, e questo grazie al sistema che garantisce comunque i rifornimenti e la distribuzione specialmente dei beni alimentari di prima necessità. Mancheranno, in certe situazioni, degli specifici prodotti, che però sarà più probabile trovare il lunedì o il martedì, che sono i giorni in cui i supermercati ricevono nuove merci.
