Il collutorio viene venduto come un prodotto fondamentale per la cura dell’igiene orale, in grado di eliminare dalla bocca microbi e batteri, ma qual è esattamente la verità?
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Il collutorio non può mancare nel bagno di casa. Sponsorizzato infatti come prodotto importante per curare l’igiene della bocca, il collutorio è anche in grado di donare un immediato effetto rinfrescante. Una sensazione davvero benefica e piacevole.
In questo caso il prodotto funziona senza alcun dubbio. Ma come facciamo a sapere se il collutorio sia realmente in grado di sconfiggere batteri e microbi? Ecco tutte le verità sul colluttorio.
Il collutorio funziona davvero per una buona igiene orale? Le verità e i falsi miti
Non sono rare le controversie che circolano sul collutorio. C’è chi infatti lo venera come prodotto irrinunciabile per la pulizia del cavo orale e chi invece afferma che oltre a eliminare i batteri cattivi potrebbe debellare anche quelli buoni, mettendo sottosopra il microbioma orale e compromettendone la salute. Oltre a questo effetto collaterale c’è chi vede nel collutorio la causa principale di alcune macchie sui denti. Ma qual è la verità?
Per mettere luce sulla questione, il sito realsimple.com ha interpellato alcuni dentisti per distinguere ciò che è vero da ciò che non lo è. Vediamo dunque a cosa dobbiamo credere d’ora in avanti. Il dentista londinese Parneet Sehmi afferma che per mantenere i denti puliti e la bocca sana, il collutorio può essere senz’altro un buon metodo per ridurre il rischio di batteri in bocca.
Questo perché il collutorio è in grado di raggiungere anche gli angoli più difficili; ciò che invece uno spazzolino da denti o un filo interdentale non è in grado di fare. Inoltre, se effettuati gli opportuni gargarismi, sarebbe anche in grado di ridurre l’accumulo della placca e la gengivite, aiutando a prevenire le carie.
Cosa dire invece degli aspetti negativi? A quanto pare non ce ne sarebbero. Non è infatti vero che il collutorio può favorire il rischio di contrarre dei tumori alla testa o al collo. Lo ha affermato l’American Dental Association che ha chiarito di quanto tali affermazioni siano completamente infondate, così come la relazione tra il collutorio e i tumori orali.
Bisogna però dire che non si può pensare di utilizzare il collutorio in sostituzione allo spazzolino. Lo ha affermato LaQuia A. Walker Vinson, specialista certificato in odontoiatria pediatrica, il quale ha ricordato che lo spazzolino è necessario per una corretta pulizia del cavo orale, a cui si può associare il collutorio, ma solo in un secondo momento.
Parlando poi del risciacquo, che è appunto quello che è necessario fare dopo la spazzolatura, il dott. Vinson ha affermato che la gradazione alcolica del collutorio è rilevante. I collutori a base alcolica possono infatti ridurre la quantità di saliva in bocca, dato che l’alcol ha la tendenza a prosciugare il cavo orale. Ecco perché è meglio optare per un collutorio senza alcol se noti questo effetto.
Per quanto riguarda invece il discorso delle macchie sui denti, non è propriamente falso ciò che circola in rete. Però la colpa è da attribuire solamente ad alcuni collutori specifici a base di gluconato di clorexidina, usati per trattare la gengivite. Ora che sai tutto ciò che c’è da sapere su questo famoso prodotto, utilizzalo al meglio per la pulizia della tua bocca!
