Pasta a fuoco spento: uno chef critica la proposta del Nobel Parisi

Qualche giorno fa, il premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi aveva suggerito di lasciar cuocere la pasta a fuoco spento dopo aver raggiunto il bollore dell’acqua: lo chef Colonna ha stroncato il suo suggerimento.

Bollire pasta
Cuocere la pasta a fuoco spento (Canva)

Con il caro bollette già arrivato e in prezzi inesorabilmente in aumento, c’è bisogno di fare di necessità virtù. Da qui, il suggerimento il premio Nobel Giorgio Parisi, che ha consigliato di cuocere la pasta a fuoco spento, dopo aver portato l’acqua a bollore. Lo chef Colonna, però, tra i cuochi più noti e apprezzati d’Italia, ha bocciato la sua proposta: ecco quali sono le alternative suggerite dall’esperto.

Caro-bollette e pasta a fuoco spento: funziona davvero?

Sebbene i consumi siano rimasti inalterati, l’importo delle bollette di gas ed elettricità è schizzato alle stelle.

Cottura della pasta
Bollire la pasta (Canva)

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Per questo, il suggerimento del Nobel Parisi è diventato virale: cuocere la pasta a fuoco spento. In effetti, si tratta di una tecnica efficace.

A dimostrarlo, infatti, è stato uno studio di Pastai italiani e Unione Italiana Food, che ha dimostrato che spegnendo il fuoco dopo i primi 2 minuti di cottura della pasta non solo non compromette il risultato, ma permette anche di risparmiare il 47% di energia, limitando le emissioni di anidride carbonica.

Antonello Colonna, però, non ha accolto in toto il suggerimento del fisico. Lo chef, infatti, ha spiegato che questa soluzione non è adatta ai ristoranti di alto livello, perché modifica la consistenza della pasta, rendendola eccessivamente gommosa.

Si tratta di un parere decisamente autorevole in ambito culinario: basti pensare che il cuoco ha servito le sue prelibatezze a personaggi del calibro di David Bowie ed Elisabetta II.

I suggerimenti dello Chef Colonna

Colonna ha prontamente suggerito soluzioni alternative rispetto al metodo della cottura della pasta a fuoco spento.

Secondo lo chef, per fronteggiare la crisi sarebbe opportuno rivolgersi alla tradizione per recuperare i metodi di cottura del passato, come la brace o all’interno di pentole come il paiolo.

Inoltre, anziché consumare pasta tutti i giorni potremo valutare una dieta maggiormente varia, inserendo alimenti che non necessitano della cottura con il fornello a gas.

 

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