Caro bollette, attenzione agli elettrodomestici insospettabili: consumano un sacco

Sai quali sono gli elettrodomestici insospettabili che gonfiano le bollette della corrente? Ecco la lista completa ed i consigli su come risparmiare

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Lavoro alla scrivania (Foto di StartupStockPhotos da Pixabay)

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I costi dell’energia non fermano la loro impennata e così risparmiare è diventato un vero imperativo, a casa come al lavoro, sia per questioni economiche che di carattere ecosostenibile. In ufficio forse ci si cura di meno di alcune accortezze, ma chi lavora da casa in modo stabile o in alcuni giorni della settimana, farebbe bene a far attenzione all’uso di alcuni dispositivi.

Potremmo definirli elettrodomestici insospettabili, in quanto consumano molta energia e per questo è bene usarli con attenzione. Sono proprio quelli che si trovano in ufficio e servono per il lavoro anche a casa. Vediamo insieme quali sono e come ottimizzare i consumi.

Elettrodomestici insospettabili, ma quanto consumano? L’elenco

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Scrivania con pc (Foto di Pexels da Pixabay)

Uno dei dispositivi indispensabili per il lavoro oggi è il computer. Sembra non incidere sulla bolletta e invece il suo consumo energetica varia dai 65 e i 250 kW/h. Come mai tutta questa discrepanza? Perché molto dipende dallo schermo.

Quelli più datati consumano molto. Ecco perché è opportuno investire in uno di ultima generazione, a led, che permette di ottimizzare i consumi. La differenza non è di poco: si tratta del 50-70% in meno di energia. Altra piccola accortezza alla quale fare attenzione è lo spegnimento dello schermo: se ci si allontana dalla postazione è bene attivare lo spegnimento automatico così da evitare un dispendio di energia quando il monitor non sta funzionando.

Affianco al pc, si colloca la stampante. Viene usata di meno, certo, ma è un altro dispositivo di cui in ufficio come a casa non si può fare a meno. Il consiglio è di tenerla spenta e attivarla solo quando serve, stampando solo ciò che è veramente necessario ed accumulando i documenti e stampandoli in un’unica sessione. Ogni volta, infatti, che la macchina si attiva e si deve surriscaldare, consuma maggiore energia.

Poi, infine, ci sono tanti altri dispositivi che spesso servono per lavoro, come i tablet, gli scanner o anche la macchina distruggidocumenti. Anche questi è bene accenderli solo quando servono e appena terminata l’operazione spegnerli di nuovo o comunque sempre a fine giornata. Lasciarli in stand-by gonfia la bolleta della corrente di 12-20 kW/h.

Per risparmiare, senza rischiare di lasciare in azione qualche dispositivo, è bene collegarli tutti ad una ciabatta multipresa con interruttore da spegnere, senza ammettere dimenticanze, appena si conclude la giornata di lavoro.

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