Quanti passi fare per tenersi sani e in forma? Il numero è così piccolo che non riuscirai a crederci

Se non vuoi perdere la tua linea ma non vuoi nemmeno chiuderti in palestra, allora la cosa migliore che puoi fare è camminare, ma quanti passi sono sufficienti per tenersi in forma?

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Ragazzi che controllano i passi fatti (Adobe Stock)

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L’uomo cammina fin da quando è piccolo ed è una delle prime azioni che apprende. La posizione eretta ci contraddistingue infatti come esseri umani ed è proprio per questo che il fatto di camminare è un’azione del tutto istintiva e innata.

Ma se durante il giorno camminiamo per andare al lavoro, a scuola o da qualsiasi altra parte ci conducano i nostri impegni quotidiani, allora perché non provare a camminare non tanto per necessità ma per la volontà di tenersi in forma? E non temere perché i passi giornalieri da fare sono davvero pochi! Scopriamo insieme quanti sono.

Quanti passi al giorno per tenersi in forma? Risponde uno studio

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Camminare (Pexels)

Come abbiamo ricordato più volte, non servono grandi sacrifici per rimanere in forma. Ma ciò che è necessario fare è senza dubbio ritagliarsi un po’ di tempo al giorno per un’attività davvero semplice e naturale: camminare. Sia che tu decida di camminare al mattino o alla sera, ogni momento è buono per farlo. Ma quanti passi sono sufficienti per tenersi in forma? Se ti stai immaginando un numero spropositato allora rimarrai piacevolmente stupito perché in realtà il numero complessivo di passi giornalieri è davvero piccolo. Lo ha confermato un recente studio, secondo cui il numero di passi necessari per rimanere in forma sono 8.600.

Un numero sufficiente per prevenire l’aumento dell’obesità; una condizione che interessa soprattutto gli adulti di mezza età, particolarmente soggetti a un aumento di peso che può andare dal mezzo chilo al chilo all’anno. Per chi è già in sovrappeso il rischio è elevato e in questi casi bisogna aggiungere altri 2.400 passi per arrivare a un numero complessivo di 11.000. In questo modo l’obesità verrà tenuta a debita distanza.

Il dottor Evan Brittain, autore dello studio che lavora nella divisione di medicina cardiovascolare presso il Vanderbilt University Medical Center di Nashville nel Tennessee (Stati Uniti), ha affermato che camminare non ha solamente ridotto la possibilità di sviluppare l’obesità, ma anche altre problematiche quali ad esempio ipertensione, reflusso, problemi di apnea notturna, depressione e diabete.

Ma come si è giunti a questi numeri? Durante quattro anni sono stati analizzati oltre 6.000 partecipanti (tra i 41 e i 67 anni), con un indice di massa corporea pari a 23,3 (tipico di una persona sana), i quali hanno indossato tracker che permettessero di tracciare le loro attività fisiche per almeno 10 ore al giorno. I ricercatori hanno così avuto accesso ai dati monitorando l’attività fisica dei soggetti dall’inizio dello studio fino al momento in cui è insorta la malattia.

Dai dati è emerso che i partecipanti in sovrappeso (e quindi con indice di massa corporea da 25 a 29) hanno dimezzato del 50% il rischio di diventare obesi camminando 11.000 passi al giorno. Ma non è importante solo il numero complessivo, ma anche la velocità, che è altrettanto rilevante. L’ideale sarebbe fare circa 80 passi al minuto per ridurre del 25% il rischio di demenza.

Insomma, camminare fa davvero bene e non solo per svolgere le nostre attività quotidiane. Prova tu stesso e attieniti ai passi segnalati. Vedrai che differenza!

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