INPS: attenzione a questo requisito ISEE che non ti permette di avere il Reddito di Cittadinanza. Cosa guardare se hai meno di ventisei anni
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E’ al centro della bufera la misura assistenzialista per eccellenza, il reddito di cittadinanza. Nata come una misura finanziaria per supportare le famiglie che si trovavano in condizioni di disagio economico evidente, è diventato per molti invece un motivo per “non andare a lavorare” o almeno così pare dalle sempreverdi polemiche sulla misura.
Polemiche che si sono spinte a tal punto che oggi, il neogoverno di destra capitanato da Giorgia meloni si propone di dare un duro colpo alla misura. Se non si parla di abolizione totale insomma, poco ci manca. Se verrà ancora prevista infatti una misura di questo tipo per coloro che si mostrassero inabili per il mondo del lavoro, diverrà molto più intransigente per gli altri, che rischieranno di perderla già al secondo rifiuto di un lavoro. Senza contare, invece, le misure di controllo che, a quanto pare, verranno intensificate per sventare i furbetti dell’ultima ora.
INPS, reddito di cittadinanza: il requisito che fa la differenza
Insomma, il reddito di cittadinanza è destinato a cambiare. Saranno chiamati a restituire le cifre ricevute, oltre al pagamento di una multa, coloro che saranno sorpresi nella percezione del reddito ma non dei requisiti. Per evitare di incappare in pericolose multe, che specialmente in un momento come questo si rischia di non poter pagare, vale la pena stare attenti ai requisiti ed in particolar modo ad un dettaglio che spesso induce molti in errore.
Tale requisito riguarda invece i giovanissimi che vogliono percepire la misura; Per percepire il reddito di cittadinanza bisogna avere un’età minima di ventisei anni. Ma non basta: una volta compiuti ventisei anni bisogna fare reddito a parte, oltre la famiglia. Si definisce nucleo familiare il gruppo naturale formato dai soggetti appartenenti alla famiglia anagrafica. Se hai dubbi in merito a questa composizione, gli articoli consultabili sono l’articolo tre del D.P.C.M del 5 dicembre 2013, e l’articolo quattro del 30 Maggio 1989.
Inoltre, è necessario, dopo aver fatto questo assicurarsi di avere un reddito annuo minore di quattromila euro.
