Pane congelato: fa davvero male alla salute? La risposta degli esperti

Che cosa c’è di vero? Sul serio il pane congelato fa male oppure chi pensa che questo sia vero sta compiendo uno sbaglio di valutazione?

Una pagnotta di pane tolta dal congelatore
Una pagnotta di pane tolta dal congelatore (Foto Canva – Inran.it)

Il pane congelato fa male oppure si tratta di una falsa credenza? A volte, anche in maniera inspiegabile, abbiamo a che fare con delle convinzioni che non corrispondono a verità. E tra l’altro, in un’epoca dominata dalla velocità delle informazioni (ma al contempo anche da una accresciuta superficialità nel verificarle) alla fine è facile credere a delle affermazioni anche quando non corrispondono al vero.

Questa tendenza riguarda tanto notizie di importanza capitale quanto altre più leggere. Proprio come può esserlo una abitudine in ambito alimentare. Conservare i cibi che siamo soliti portare sulle nostre tavole in un modo piuttosto che in un altro potrebbe portare a confondere le idee ed a pensare che il modo giusto possa essere scambiato per il modo sbagliato.

Che cosa c’è da sapere in questo caso? Sul serio il pane congelato fa male o no? In generale il cibo tenuto in congelatore avrebbe bisogno di essere rivalutato, perché si tende fin troppo a pensarne male. Quando invece i suoi vantaggi sono tanti e di facile applicazione.

Il pane congelato fa male?

Dei panini imbustati in congelatore
Dei panini imbustati in congelatore (Foto Canva – Inran.it)

Ci sono alcuni che pensano che il pane congelato possa essere cancerogeno, ma non esiste alcuno studio scientifico ufficiale a conferma di tale affermazione. Semmai avviene un cambiamento nella struttura degli amidi che avviene nei processi rispettivamente di congelamento e di riscaldamento una volta tolto dal freezer. In realtà tutto quanto è assolutamente sicuro.

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A cambiare è poi la consistenza, ma se si scongela il pane nel modo giusto lo stesso potrà fornire una gradevole sensazione all’assaggio. Sia in termini di sapore che di fragranza. Molto però dipende anche dal tipo di pane. Quello artigianale, da forno a conduzione familiare, per dire, sarà sempre migliore di un prodotto industriale concepito per la distribuzione di massa veloce.

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Il pane può essere congelato, e prima di farlo occorre tagliarlo a fette. Così sarà più facile fruirne e ciò contribuirà anche ad ottimizzarne lo scongelamento. Poi tutto quanto va tenuto in dei sacchetti per alimenti oppure va avvolto nella pellicola trasparente. La cosa vale per il pane classico, per i panini, per le pagnotte ed anche per analoghi prodotti da forno.

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Lo scongelamento presuppone lo spostamento dal congelatore al frigorifero, e dopo una mezzora nel forno elettrico. In quello a microonde il rischio è che poi il pane risulti gommoso. Questi prodotti, così congelati, possono restare anche per tre mesi.

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Va detto che ci sarà una perdita di nutrienti al congelamento. Però non avviene alcuna contaminazione batterica, perché si tratta comunque di un prodotto secco. E di conseguenze per la salute non ne avvengono. Perciò possiamo procedere in tal senso, anzi, è doveroso farlo quando il pane ci avanza. Così potremo mangiarlo già all’indomani senza comprarne dell’altro ed evitando un odioso spreco alimentare.

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