Zuccheri e grassi: cosa succede al nostro cervello quando li assumiamo?

Quando assumiamo zuccheri e grassi, attiviamo una regione del cervello associata alla gratificazione: gli effetti da conoscere.

Ragazza beve bevanda zuccherata

In base al tipo di nutrimento che si assume, il nostro corpo reagisce in modo diverso. Assumere zuccheri e grassi, nel caso specifico, stimola una zona particolare del cervello, associata alla gratificazione e alla produzione di dopamina. In tal senso, si influenzano direttamente le connessioni neurali, facendo insorgere una sorta di dipendenza.

Un team di ricerca, in un recente studio, ha scoperto che le misurazioni delle attività cerebrali dimostrano proprio che il cervello subisce delle vere e proprie trasformazioni quando assume alimenti grassi e zuccherati. L’assunzione regolare di tali alimenti, può modificare il cervello e indurlo alla dipendenza.

Perché zuccheri e grassi creano dipendenza nel cervello: gli effetti che comportano

Si tratta di una preferenza acquisita non è transitoria, ma è destinata a durare a lungo, per via della formazione di nuove connessioni sinaptiche nel cervello, sempre più forti. In questo modi, si creano nuovi percorsi neurali, che a loro volta favoriscono il consumo in quantità sempre maggiore di questi alimenti poco salutari.

In sintesi, il nostro cervello impara a preferire e a desiderare determinati cibi che creano dipendenza, in quantità sempre maggiore. Occorre fare attenzione e seguire, come al solito, una sana dieta equilibrata, sconfiggendo la dipendenza. Si tratta di modificare le proprie abitudini alimentari, allenando il cervello stesso a nuovi stili alimentari.

Rinuncia al cibo grasso

È importante puntare su una sana educazione alimentare, per evitare molteplici rischi dati dall’elevata assunzione di zuccheri e di grassi. Tra questi, abbiamo il rischio di obesità, in costante aumento tra la popolazione, il diabete e le malattie cardiovascolari. Riducendo gradualmente il consumo di tali cibi, alleniamo il cervello, disintossicandolo.

Dire no ai dolci

Il cervello è un organo che sa apprendere, per questo motivo, può imparare a trovare una sorta di gratificazione, quindi producendo dopamina, il neurotrasmettitore “della ricompensa”, che dona il senso di soddisfazione, anche consumando frutta e verdura.

Consumare regolarmente alimenti sani, integrali, ricchi di fibre, di proteine magre e di grassi sani, aiuta a vivere meglio. Naturalmente, oltre alla sana alimentazione, occorre seguire uno corretto stile di vita, praticare attività fisica e cercare di mantenere un certo equilibrio psicofisico. Senza mai dimenticare l’importanza del sonno, che deve essere di qualità, poiché incide su tanti fattori negativi, come ad esempio il diabete, oppure la glicemia.

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