Si può mangiare la scarola in gravidanza?

Hai voglia di mangiare un po’ di scarola, ma sei in gravidanza e ti stai chiedendo se possa farti bene o male? Vediamo cosa fare.

Quando una donna è incinta, è naturale porsi delle domande importanti e vengono mille dubbi.

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Donna incinta con in mano delle verdure (foto da Canva) – Inran.it

L’alimentazione svolge un ruolo cruciale nella nostra salute già normalmente, figuriamoci quando nel grembo di una donna cresce una vita. Quando sei incinta, non puoi permetterti di fare la vita che facevi prima perché tutte le tue decisioni ricadono anche sul bambino che arriverà. Per questo è importante avere autocontrollo e consapevolezza su quello che puoi e non puoi mangiare. Per questa ragione, oggi ho deciso di fare chiarezza su una delle verdure più amate dell’autunno e dell’inverno: la scarola.

Scarola in gravidanza: si può mangiare?

La scarola è una verdura a foglia verde amatissima e molto utilizzata nella cucina italiana. Ha un sapore un po’ amarognolo, ma molto meno intenso rispetto alla cicoria (qui tutto quello che devi sapere sulla cicoria in gravidanza).

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Pizza ripiena di scarola (foto da Canva) – Inran.it

La puoi cuocere in padella con moltissimi altri ingredienti come patate e fagioli, oppure usarla come ingrediente d’eccezione per farcire una bella pizza. Puoi preparare la scarola anche al forno oppure stufata. Insomma, puoi davvero sbizzarrirti come preferisci.

La scarola è una verdura molto preziosa e che può apportare diversi benefici all’organismo. Per prima cosa, è importantissimo sapere che si tratta di un alimento ricco di nutrienti. In particolare, è una buona fonte di vitamine e minerali essenziali, tra cui vitamine A, B9, C e K, e anche di minerali come calcio, ferro e potassio. È anche ricca di fibre che aiutano il benessere intestinale ed aiutano a sentirsi più sazi, requisito utilissimo per chi vuole perdere peso o mantenersi in forma. A proposito, sai che c’è un gesto giornaliero che può aiutarti a stare bene?

La scarola è preziosissima anche per i suoi antiossidanti che aiutano l’organismo a proteggersi da malattie croniche e a ridurre le infiammazioni. Insomma, si tratta di un alimento davvero eccezionale, ma sarà consigliato anche alle donne che aspettano un bambino?

Mangiare scarola durante la gravidanza comporta dei rischi?

La risposta è no, mangiare la scarola mentre si aspetta un bambino non comporta alcun effetto collaterale. Anzi, il suo consumo aiuta moltissimo la mamma e il bambino grazie ai nutrienti che contiene.

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Scarola cotta in un piatto (foto da Canva) – Inran.it

C’è però un rischio importante da considerare. Il principale pericolo associato alla scarola in gravidanza è la possibilità di contrarre la toxoplasmosi, un parassita presente nell’acqua e nel terreno. La maggior parte delle donne possiede già gli anticorpi contro la toxoplasmosi, ma è essenziale fare un test di immunità all’inizio della gravidanza per determinarlo con certezza. Basta chiedere al proprio medico di fiducia.

Se hai già, non ci sono pericoli particolari, ma se non li hai, è importante seguire alcune linee guida. Prima di consumare la scarola, assicurati sempre di lavarla accuratamente, specialmente se la mangi cruda, per rimuovere eventuali parassiti. È consigliabile indossare guanti quando fai giardinaggio per evitare il contatto diretto con il terreno contaminato. La toxoplasmosi può anche essere trasmessa attraverso le feci dei gatti, quindi è fondamentale utilizzare i guanti quando si pulisce la lettiera del gatto per prevenire il contagio.

Per stare sicura al massimo, puoi lavare bene la scarola e puoi cuocerla per bene. In questo modo non ci saranno rischi di contrarre la toxoplasmosi. Quindi, ti basterà tenere a mente questi piccoli consigli per consumare la scarola in modo sicuro durante la gravidanza.

Mi raccomando, non esagerare e segui sempre una dieta ricca ed equilibrata. Confrontati sempre con il tuo medico curante per stabilire la dieta migliore da seguire, in quanto potresti dover assumere degli alimenti in particolare, nel caso avessi delle esigenze specifiche.

Aurora De Santis

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