Essere felici è l’obiettivo di tutti, anche se alla fine in pochi vi riescono: le buone abitudini per avvicinarsi a ciò che chiamiamo felicità.
La felicità è quasi una chimera, dalla ricerca lunga, problematica, stressante e infinita. Talvolta si pensa addirittura che la felicità non possa esistere su questo pianeta. A essere sinceri, siamo noi uomini che ci complichiamo ulteriormente la vita, contribuendo ad allontanare la meta. Comunque sia, il fine dell’uomo è la felicità stessa, anche se in pochi riescono ad abbracciarla nella sua completezza.
Se l’obiettivo che tutti si pongono è quello di essere felici, ci sono alcune buone abitudini che, di certo, aiutano nella missione, accorciando le distanze. Certo, bisogna tener presente che ogni persona ha il proprio concetto di felicità, c’è chi si accontenta maggiormente e chi è perennemente insoddisfatto, chi è felice con le cose materiali e chi scende maggiormente in profondità. Adottare abitudini sane e positive, sicuramente, è un bel passo in avanti in questa ricerca.
Le abitudini sane e positive per essere felici: i consigli degli psicoterapeuti
La pagina Healthline, che racchiude gli studi di numerosi psicologi, e che a sua volta è consultabile da tutti gli utenti in cerca di rassicurazioni, fornisce preziosi consigli per il raggiungimento della felicità. Ovviamente, è una questione di stile di vita e di pensiero positivo. Essere ottimisti, come sappiamo, aiuta molto nella vita, e facilita tanti compiti, dalle relazioni interpersonali alle prestazioni nello studio e sul lavoro.
Esistono, però, delle buone abitudini che allontanano lo stress e il pensiero negativo, rendendo più potente il buonumore. Ad esempio, il sorriso è fondamentale per vivere bene. Quando si è felici, si tende a sorridere, e quando si sorride il cervello rilascia dopamina, il neurotrasmettitore del buonumore e del piacere. Secondo recenti studi, il legame tra sorriso e felicità è dettato dalla cosiddetta “ipotesi del feedback facciale”.
Che cos’è? È una teoria secondo la quale l’espressione del volto influenza l’umore. Significa che quando si è tristi o arrabbiati, basta sorridere per diminuire il livello di stress, essere più positivi e vedere tutto meno nero. Si tratta di una specie di inganno che facciamo al nostro cervello, ma quando si è giù, bisogna sforzarsi di sorridere.
Raggiungere la felicità, alcune buone mosse per raggiungere l’obiettivo
Un consiglio da parte degli psicologi che hanno studiato questo fenomeno, è proprio quello di alzarsi ogni mattina, mettersi davanti allo specchio, e iniziare a sorridere. Ci si potrebbe sentire dei cretini ad attuare questo comportamento, eppure i benefici sono molteplici, perché il corpo rilascia endorfine, riduce dolori e infiammazioni e trasmette una sensazione positiva generale. Insomma, si inizia la giornata con una mentalità positiva e in forma fisica migliore, stimolando gli ormoni giusti.
Altra sana abitudine è rappresentata dall’attività fisica. Il regolare esercizio fisico aiuta ad allentare lo stress e ad abbattere i sintomi di ansia e depressione. Basta fare una semplice camminata di mezz’ora per migliorare l’umore. E ancora, bisogna elogiare, fare complimenti, comportarsi in modo gentile. Le buone azioni rasserenano l’animo e infondono gioia, sia a noi stessi che alle persone che hanno ricevuto il complimento.
Altra buona abitudine è rappresentata dal non fare mai paragoni tra persone. Essere invidiosi, essere in competizione con gli altri, non porta a nulla. Bisogna pensare solo a se stessi, e affrontare la quotidianità con coraggio e a testa alta. Infine, bisogna essere grati. Secondo uno studio, la gratitudine ha un notevole impatto sulla psiche. Bisogna essere grati, di cosa dipende da soggetto a soggetto, ma godersi le piccole gioie della vita è una conquista che fa bene al cuore e alla mente.
